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Allarme fiume Magra: l'erosione delle sponde rischia di far crollare il depuratore In evidenza

di Marina Lombardi – L’erosione delle sponde del fiume Magra preoccupa, ma dalla Regione ancora nessun atto concreto.

Il letto del fiume Magra nella frazione di Vezzano Ligure, al lato dell’autostrada A12, nel giro degli ultimi dieci anni ha deviato il suo corso quasi del tutto, comportando la totale erosione delle sue sponde e preoccupando sempre di più gli abitanti della zona, già vittime dell’alluvione nel 2011, a seguito della quale riportarono gravi danni alle abitazioni senza mai ricevere alcun risarcimento.

Lo stato di grave erosione delle sponde del fiume aveva inizialmente comportato il crollo della strada posta in sommità della sponda, quasi rasentando il perimetro del depuratore e delle reti contenitive dell’ormai ex campo sportivo Magra Azzurri.

Dall’inizio del 2020 in poi però, il campo da calcio ha iniziato a frantumarsi sempre più velocemente verificando nel corso del tempo non solo il crollo di tutta la recinzione in rete ma anche di un lampione e di parte dell’area da gioco, comportandone ormai l’inaccessibilità. Lungo la stessa sponda, qualche metro più avanti, si è propagata la frantumazione dell’area limitrofa al depuratore, risultando ad oggi ormai sul ciglio del crollo.

Fiume Magra lato campo sportivo 2020-2021
Fiume Magra lato campo sportivo 2020-2021
Campo Sportivo 2023
Campo Sportivo 2023

Il Comune di Vezzano Ligure, esortato dai residenti preoccupati già dal 2019, aveva effettuato il sopralluogo ed inviato la prima richiesta in Regione nella data del 2 Gennaio 2020 nella quale esplicitava le critiche condizioni e richiedeva un sopralluogo. Nota riproposta e aggiornata degli ulteriori cambiamenti poi alla fine dell’anno in data 31 Dicembre 2020 e ad ogni anno successivo. Ad oggi, ancora nessuna risposta concreta.

Il Sindaco Massimo Bertoni, si dice preoccupato per le condizioni e spiega che Iren “dovrebbe già partire con un progetto che prevede la realizzazione di una sorta di bypass dal depuratore in zona piano di Vezzano II all’altro poco distante, a piano di Vezzano I” così da garantirne il funzionamento in caso di crollo, anche se ad oggi non risulta ancora un effettivo inizio dei lavori.

Il crollo del depuratore però, è ormai una questione di tempo dal momento che la sponda del fiume si è ricreata proprio a ridosso di questo, e i conseguenti danni che potrebbero verificarsi non sarebbero soltanto una questione di funzionamento dell’impianto, ma in termini ambientali comporterebbero danni indecifrabili, lungo il corso di un fiume che sfocia dritto nel mare, già ormai provato.

Depuratore Piano di Vezzano II sul ciglio del crollo
Depuratore Piano di Vezzano II sul ciglio del crollo

“Sono preoccupato per quella zona, per questo ogni anno – e spesso anche due volte l’anno – esorto la Regione a fare un sopralluogo e a predisporre un progetto di messa in sicurezza dell’area” afferma Bertoni, ricordando l’incontro con l’assessore ai lavori pubblici Giacomo Gianpredone, che verbalmente si era detto disponibile ad intervenire.

Sottolineando di non voler ‘scaricare il barile alla Regione’ Bertoni spiega chiaramente che le problematiche a cui il comune sta cercando di far fronte sono molte ed un intervento in quel lato del fiume Magra comporterebbe uno sforzo economico troppo grande per un solo comune, ma soprattutto c’è bisogno di studiare un progetto e mettere in atto un grande intervento che sarebbe importante svolgere durante questi mesi estivi in cui, in linea generale, il corso del fiume risulta più secco e permette di installare i macchinari ed eseguire i lavori in modo più semplice.

La preoccupazione è tanta anche da parte dei residenti di Piano di Vezzano I e II, vittime dell’alluvione del 2011, evento che costò molte migliaia di euro a tutti i privati della zona che subirono gravi danni, ai quali non fu mai predisposto nessun tipo di risarcimento, ma anzi, ‘oltre il danno anche le beffa’, occasione in cui a seguito dei lavori di ristrutturazione dei canali, gli fu inserita in bolletta una sovrattassa per far fronte alle spese.  

Per quanto riguarda il campo sportivo, uno spazio ormai inutilizzato, il comune non ha competenza in quanto lo spazio è di proprietà privata, ma le intenzioni sembrerebbero quelle di dismetterlo completamente.

Infine, dopo l’ultima lettera che il comune di Vezzano Ligure ha spedito alla Regione, riguardo la condizione del fiume e la necessita di ripulire l’area dalla folta vegetazione, possibilmente dannosa in caso di una piena, la risposta non ha tardato ad arrivare, nella quale si affermava che quel tipo di intervento è di competenza comunale e provinciale. Si tratta di un intervento che però richiede uno sforzo economico enormemente impegnativo per il piccolo comune di Vezzano Ligure e gli altri della Val di Magra, poiché si tratta di zone comunali differenti che si alternano lungo il corso del fiume.

“È giusto predisporre fondi per il rischio idrogeologico per le altre zone della liguria – come è stato fatto in questi anni – ma quand’è il turno della Val di Magra?” conclude Bertoni.

 

 

 

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