è solo questione di aspettare la firma del Ministero per partire con il progetto che prevedrà la realizzazione di una rotatoria al posto dell’incrocio nel quale convergono la strada statale 330 Buonviaggio e la strada provinciale 10 in località Bottagna. “L’intersezione di Bottagna è una delle zone del territorio provinciale in cui si verificano più incidenti - dichiara il Sindaco di Vezzano Ligure Massimo Bertoni – oltre ad essere molto trafficata, con questo progetto portato avanti grazie alla collaborazione con Anas e Regione, andremo a risolvere il problema, migliorando la viabilità e garantendo la sicurezza di chi transita sulle nostre strade, dai pedoni agli automobilisti”.
Per la realizzazione del progetto, messo a punto da Anas e iniziato un anno fa e che prevede un investimento di circa 315mila euro, è stato condotto uno studio di fattibilità effettuando un controllo del traffico per definire l’andamento dei flussi, monitorando con postazioni fisse il traffico nel maggio del 2022, in tutte le ore del giorno. Le indagini hanno rivelato che le vetture in entrata ed uscita dall’area di Bottagna nelle ore di punta arrivano a circa 600 veicoli in transito. La SS 330 (Buonviaggio) si è confermata la più trafficata.
“Si tratta di uno degli incroci più delicati dell’intero territorio provinciale – ha spiegato l’Assessore ai lavori pubblici Giacomo Giampedrone – dove la viabilità delle vallate e della costa si collegano alle strade verso la Lunigiana quindi migliorare la gestione del traffico a Bottagna è un intervento strategico per tutto il territorio. Abbiamo inserito questo intervento nel contratto di programma con Anas, in una trattativa con il Ministero delle Infrastrutture che dovrebbe chiudersi entro l’estate. In questo modo, entro fine anno potremo avere il progetto esecutivo, con la possibilità di concludere l’intervento nei primi mesi del 2024”. Sarà poi Anas a stabilire il periodo migliore per avviare i lavori, che dovrebbero durare almeno 4 mesi.
Tra le ipotesi progettuali, prima di arrivare alla soluzione definitiva, “è stata presa in considerazione anche un’altra opzione, ossia quella di ristrutturare l’incrocio con una corsia di protezione di svolta” ha spiegato l’architetto Marco Maggio, ipotesi in seguito scartata proprio a causa del rischio di generare ancora più traffico, che avrebbe impattato ancora di più con un incolonnamento maggiore negli orari di punta per il traffico proveniente dalla Spezia. Si è optato quindi per la soluzione della rotatoria compatta, con un anello centrale e non completamente sormontabile, che misurerà circa 22 metri di diametro e che porterà a distribuire il traffico in maniera più omogenea diminuendo anche la percezione della coda dei veicoli.