Sabato 20 maggio 2023 si è celebrata la trentesima edizione di Operazione Marepulito, in cui si è svolto un importante intervento lungo la costa e il fondale marino. Infatti, dalle 9 del mattino, sfidando un inizio di giornata piovoso, il borgo delle Grazie si è animato di oltre un centinaio di professionisti delle immersioni, tecnici e appassionati, oltre a ragazzi, studenti e semplici gruppi di persone di ogni età che ogni anno si impegnano per garantire un efficace intervento lungo la costa e il fondale marino. Infatti, in questa edizione sono stati eliminati oltre 77 metri cubi di materiale pericolosamente inquinante, tra cui 4 relitti di imbarcazioni, oltre sessanta pneumatici di varie dimensioni, 10 metri di cubi di “pannelli” di vetroresina, legname intriso di oli e carburanti, 3 metri cubi di cordami e tanto altro materiale minore, dalle bottiglie a oggetti plastici di grandi dimensioni.
Il tutto è stato stivato in due container ed una bettolina. Come ogni anno, la battaglia portata avanti dagli organizzatori di Operazione Marepulito è contro gli inquinanti pesanti che stanno danneggiando il mare e la costa. Le operazioni svolgono un ruolo particolarmente rilevante poiché ogni anno la baia delle Grazie, porto rifugio, è frequentata da migliaia di presenze, e in estate spesso vi sostano anche 90 imbarcazioni alla fonda, caricando il fondale di molte problematiche legate all’inquinamento. Inoltre la baia è, a causa della presenaa di correnti marine, anche subacque, soggetta a raccogliere materiali trasportati dal mare. Negli ultimi anni, sono stati pescati circa 50 metri cubi (due container) di materiali.
Quest’anno, complice il fatto che le edizioni si siano svolte in forma limitata a causa dell’emergenza Covid, si è arrivati ad un nuovo record. Inoltre, la Pro Loco delle Grazie, in coordinamento con il Comune di Porto Venere, ha scelto di garantire un intervento ancora più efficiente: decine di sommozzatori (precisamente 55 si sono immersi, e oltre una settantina presenti tra i tecnici delle imbarcazioni e i gruppi di volontari a terra), otto imbarcazioni maggiori, tre mezzi navali “pesanti” con equipaggiamenti speciali, tre camion, un carro gru, tre mezzi di soccorso a terra. L’intervento di questo sabato ha chiuso, con la raccolta vera e propria dal mare, un lavoro costante che ogni stagione prosegue tutto l’anno e che vede impegnati costantemente tutti i soggetti che collaborano all’iniziativa. Questo progetto ha radici profonde nella comunità costiera locale e prosegue le molte attività svolte dai volontari di Marevivo, i quali negli anni ‘80 e ‘90 possedevano una delle principali sedi di associazioni locali proprio alle Grazie.
Un ringraziamento particolare al presidente emerito Giovanni Pegazzano, primo animatore dell’iniziativa. Inoltre, in questo programma si è mostrato fondamentale il ruolo della Marina militare con i Palombari del Raggruppamento subacquei ed incursori “Teseo Tesei”. Da oltre trent’anni la Marina militare collabora al programma Operazione Marepulito, garantendo gruppi di intervento in mare e in terra e operando nelle più complesse attività di recupero subacqueo e garantendo l’eliminazione di materiali inquinanti che altrimenti non potrebbero essere rimossi dal fondale marino.
Il Sindaco di Porto Venere, Francesca Sturlese, ha ringraziato tutti i presenti intrattenendosi con l’Ammiraglio Massimiliano Rossi, comandante del ComSubln, e con il Capitano di vascello Alessandro Ducci, comandante spezzino della Capitaneria di Porto. Nelle sue parole, si è espressa la volontà di sviluppare l’iniziativa del prossimo anno con ulteriori attività. Inoltre, il Presidente della Provincia Pierluigi Peracchini, ha riservato una particolare menzione per gli operatori delle forze armate di polizia e della Protezione Civile che non hanno potuto partecipare alla giornata, poiché impegnati a prestare supporto alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna.
Ovviamente questo trentesimo anno, rappresenta solamente un obiettivo raggiunto in un lungo percorso che deve essere perseguito negli anni: come hanno ribadito gli organizzatori, il lavoro non è concluso. Infatti, sul fondo della baia naturale più grande del golfo spezzino e nelle aree circostanti sono ancora presenti numerosi scafi affondati che stanno degradando fino a tornare a galla e quelle spiagge, sotto forma di pezzi di vetroresina o micro plastiche destinate ad entrare nel ciclo della catena alimentare.
L’operazione organizzata dalla Pro Loco delle Grazie ha rappresentato solamente un trampolino di lancio per numerose attività previste nel 2023, le quali hanno visto un prologo questo sabato attraverso un’esposizione storica sullo sviluppo dell’Operazione Marepulito, curata da parte del Cantiere della Memoria.
Inoltre, è stata realizzata una mostra fotografica da parte dell’associazione Gruppo Sub Ospedale, sul tema: “Come vorremmo che fossero i fondali marini”.
L’iniziativa è stata promossa anche dal progetto “Percorsi nel Blu” dell’Istituto ISA2 della Spezia, grazie a cui si è messa in atto un’attività di osservazione e tutela della biodiversità che proseguirà nel corso dell’anno. Tra gli enti e le associazioni presenti: Guardia Costiera, NATO STO CMRE, Scuola G. Garibaldi Le Grazie, PortoVenere Sviluppo, Porto di Porto Venere, Polizia di Stato Centro Nautico e Sommozzatori, Drafinsub, Pubblica Assistenza Croce Bianca Le Grazie, Forza e Coraggio Le Grazie, Borgata marinara Le Grazie, Gruppo operai comunali, Protezione Civile Porto Venere, Pescicoltura Portovenere, Sepor, Cava Portoro Modesti, Velagiovane, La Nave di Carta, Gama Sub, Marine Engineering, Gruppo Sub Ospedale, Spezia Sub, Diving Calafuria, Iandra Sub, Associazione Golfo dei Poeti, Mitilicoltori Spezzini, Sa Bastia APS, Legambiente, Laboratorio Biodiversità e Servizi Ecosistemici-Enea, Percorsi nel blu ISA2-Blu School e i tanti volontari. Senza dimenticare lo staff tecnico della stessa Pro Loco graziotta che garantirà il supporto tecnico e logistico all'operazione.