Questa mattina, al varco portuale Canaletto, un presidio per dare il benvenuto ai migranti e sottolineare la necessità di un sistema di accoglienza che funzioni.
Il presidio è stato organizzato da Cgil, Amnesty, Legambiente, Orizzonte Spezia, LeAli a Spezia, Avanti Insieme + Europa, Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Logos Circolo Operaio, Coordinamento Donne Cgil, Conferenza Donne Democratiche, Arci, Anpi, Buon Mercato, Libera, Spezia Dinamika, Circolo Pertini, Raot e Uaaar.
Qualche bandiera della pace, uno striscione con scritto "Welcome Refugees" e la volontà di ribadire la necessità di creare un sistema di accoglienza che funzioni.
"Siamo qui per dimostrare la nostra vicinanza a persone che sono state sottoposte ad un duro viaggio per arrivare fin da noi -spiega Luca Comiti, Cgil - è necessario però capire che fine faranno queste persone e dove saranno alloggiate o trasferite e quali percorsi di integrazione saranno messi in atto".
Tra i presenti anche alcuni rappresentanti della Rete Pace e Disarmo: Rosaria Lombardi ha messo l'accento "sull'importanza di far vedere che nonostante molti siano critici sul tema immigrazione, una parte della popolazione desidera essere ospitale e rimanere umana e solidale".
Marco Sani, vice presidente di Arci, ha dichiarato: "Siamo qui come Arci perché vogliamo esprimere solidarietà, la città c'è ed è accogliente e attenta alle persone".
Tra le forze politiche presenti il Pd. Davide Natale, consigliere regionale dem, ha affermato: "È una vergogna che un paese civile come l'Italia obblighi continaia di persone a viaggiare ammassate come in un carro bestiame, è vero che i centri del sud Italia sono sotto pressione, ma credo che prima della Spezia ci fossero altri porti sicuri e luoghi dove ricollocarli. Ora questo paese non mi rappresenta, l'indifferenza uccide e invece di fare demagogia sarebbe utile collaborare per una politica di accoglienza europea, il fenomeno è così grande che un paese europeo da solo non può gestirlo. A fare demagogia si fa pagare la linea politica a persone che non hanno colpa."
Iacopo Montefiori, segretario provinciale PD, è intervenuto sul cosiddetto e rinominato "Decreto Naufragi" (Decreto Piantedosi) : "Siamo qui per protestare contro l'insensatezza delle disposizioni del Governo Meloni, come successo mesi fa nel precedente arrivo della Geo Barents si rischia di costringere non solo i migranti a giorni in più di navigazione, ma anche al trasporto in centri d'accoglienza lontani."
Matteo Ballegoni era presente per portare le istanze del Partito Comunista Italiano: "Siamo qui per garantire massimo sostegno a queste persone che si sono fatte tre giorni di viaggio in più, a Sarzana abbiamo organizzato una raccolta di abiti che abbiamo dato alla Caritas, garantiamo la disponibilità a dare un aiuto concreto."
Per la Rete anti omo transfobia era presente Valentina Bianchini che ha sottolineato: "Nel contesto del Pride ci occupiamo anche di migrazione e di persone con background migratorio, trattiamo di diritti in senso più ampio toccandoli in modo intersezionale."