Nel tardo pomeriggio di ieri 4 maggio 2023 un pensionato, residente alla Spezia nella zona di Piazza del Mercato, contattava il numero unico di emergenza per denunciare di essere appena stato ferito a seguito di un furto in abitazione, tramutatosi in rapina impropria.
Sul posto si recava, celermente, personale delle Squadre Mobile e Volante, nonché del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica per le indagini ed i rilievi del caso.
L’anziano, che aveva appena fatto rientro nella propria abitazione, riferiva che aperta la porta di casa aveva notato l’appartamento a soqquadro e in una camera la presenza di un cittadino extra-comunitario con in mano un pezzo di ferro, evidentemente utilizzato poco prima per forzare una finestra.
L’autore del reato, che si era già impossessato di denaro contante e di alcuni preziosi, per guadagnarsi la fuga colpiva al volto il padrone di casa con lo stesso pezzo di ferro che brandiva tra le mani e, passando dalla finestra infranta, fuggiva sul tetto di uno stabile attiguo al caseggiato, facendo perdere le proprie tracce.
Immediatamente soccorso l’uomo veniva refertato presso il pronto soccorso dell’Ospedale Civile Sant’Andrea con prognosi di giorni 30 per frattura delle ossa nasali ed applicati due punti di sutura sopra il labbro.
Sul tetto, lungo il percorso di fuga, veniva rinvenuto il pezzo di ferro utilizzato prima per forzare la finestra e dopo per cagionare le lesioni al pensionato.
Nell’immediatezza del fatto venivano acquisiti i filmati tratti dalle telecamere di sicurezza cittadine, tra i quali quelli di una telecamera che riprendeva anche una porzione del tetto sul quale il rapinatore era fuggito. Il predetto veniva subito riconosciuto dagli agenti della Squadra Mobile per un soggetto identificato proprio alcuni giorni prima nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio, finalizzati anche alla prevenzione dei reati contro il patrimonio.
L’uomo, che dopo la consumazione del reato aveva fatto perdere le proprie tracce, dopo serrate ricerche veniva rintracciato dal personale della Squadra Mobile in questo centro cittadino, ancora vestito con gli stessi abiti indossati durante la rapina e ripresi dalle telecamere di sicurezza.
A seguito di perquisizione personale veniva trovato in possesso della somma di denaro, di un modico quantitativo di hashish, nonché di una particolare e ben riconoscibile custodia per preziosi, della quale si era impossessato durante la consumazione della rapina, mentre risultavano già essersi disfatto dei relativi gioielli.
L’uomo, in sede di individuazione fotografica, veniva riconosciuto dalla vittima del reato.
Stante il pericolo di fuga e visti i gravi indizi di colpevolezza raccolti, l’autore del reato veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto.
La posizione del fermato - un trentenne cittadino tunisino senza fissa dimora al quale viene contestato il reato di rapina aggravata perché commessa in un luogo di privata dimora ed in danno di persona ultrasessantacinquenne nonché dei reati di lesioni personali aggravate - è ora al vaglio del sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Elisa LORIS e poi del Giudice per le Indagini Preliminari di turno, per una puntuale analisi delle condotte e responsabilità dell’indagato.