Continuano gli appuntamenti all'interno del ciclo "Alle frontiere dell'aldilà", presso l'Associazione Archeosofica. Fin dall'antichità, l'affascinante mistero della morte era conosciuto molto bene in Egitto e in Tibet. I sacerdoti egizi e gli yogi tibetani hanno nascosto nei geroglifici e nelle immagini sacre o simboliche insegnamenti comprensibili solo dalla più alta casta sacerdotale. L'inconfutabile testimonianza delle loro esperienze è un tesoro celato in due testi chiave: il Libro Egiziano dei Morti e il Libro Tibetano dei Morti.
"Finalmente - affermano dall'Associazione Archeosofica - con il Libro Cristiano dei Morti abbiamo una visione chiara e completa di tutti i passaggi che l'anima affronta nel trapasso e nell'aldilà. Il testo di Tommaso Palamidessi "vuole essere un tener desta l'anima che potrebbe cedere al sonno della morte" e al suo interno troveremo una chiara guida teorica e pratica per orientarci nei mondi soprasensibili. Lo "stato crepuscolare", l'incontro con la Luce, la visione dello specchio e il sonno riparatore sono solo alcune delle fasi che scopriremo insieme. Con l'appuntamento dedicato al Libro Cristiano dei Morti concluderemo la parte dedicata ai testi che ci permetteranno di avere un quadro esatto di quello che ci aspetta una volta varcate le frontiere dell'aldilà.
L'incontro si terrà nella sede dell'Associazione Archeosofica della Spezia (Via Crispi, 99), sabato 6 maggio alle 17.30. Ingresso libero.