Alcuni residenti del Quartiere di Fossitermi hanno fatto presente ai Consiglieri Raffaelli e Frau lo stato in cui versa il marciapiede di Via Rossini. I Consiglieri hanno quindi presentato un'interpellanza su questo tema durante l'ultimo Consiglio Comunale.
Nell’interpellanza si legge che “La stessa via è stata interessata da un recente intervento dell’Amministrazione, volto a riqualificarne il marciapiede. Successivamente alcuni cittadini hanno segnalato che la medesima Via è stata nuovamente oggetto di intervento, al fine di sostituire i sottoservizi di rete del gas. Ciò ha fatto sì che i marciapiedi appena riqualificati siano stati spaccati ed oggi si trovino attualmente rattoppati da gettate di asfalto, che hanno preso il posto delle precedenti mattonelle”.
Raffaelli e Frau aggiungono nell’interpellanza che “Appare completamente illogico che l’Amministrazione preveda l’esecuzione di un intervento di riqualificazione in periodo immediatamente antecedente al rifacimento di sottoservizi, con la conseguenza che il primo venga irrimediabilmente rovinato dal secondo, provocando, pertanto, spreco di denaro pubblico”.
I Consiglieri Raffaelli e Frau hanno quindi chiesto all’Amministrazione precisazioni sulle procedure di programmazione degli interventi di riqualificazione, in coordinamento con i soggetti che gestiscono i rifacimenti dei sottoservizi. Inoltre, sono stati chiesti chiarimenti circa i tempi di ripristino delle condizioni del marciapiede.
L’Assessore ai Lavori Pubblici Pietro Antonio Cimino ha fatto presente che nessun intervento di riqualificazione dei marciapiedi è stato messo in atto dall’Amministrazione, bensì, alla fine del mese di gennaio, sotto la pressione di alcuni cittadini che lamentavano che la strada di Via Rossini fosse troppo stretta per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso, l’Amministrazione aveva predisposto un intervento di riduzione della larghezza del marciapiede da 1.65 a 1.50, al fine di permettere il passaggio di eventuali mezzi di soccorso e anche il parcheggio delle auto.
L’Assessore Cimino ha poi aggiunto che “all’avvio dei lavori, è emersa la necessità da parte di Italgas di revisionare la tubazione del gas nella stessa Via e la predisposizione di allacci che avrebbero interessato il marciapiede. Pertanto, in accordo con Italgas, abbiamo interrotto le lavorazioni che sarebbero state riavviate una volta conclusi i lavori dell’ente gestore della rete del gas. Va sottolineato che i lavori di Italgas non hanno assolutamente interessato i lavori di restringimento dei marciapiedi svolti dall’Amministrazione”.
Cimino ha spiegato che la manomissione del marciapiede da parte di Italgas ha interessato tratti di marciapiede non ancora oggetto di restringimento, e quindi nessuno spreco o azione illogica da parte dell’Amministrazione.
Cimino ha poi concluso spiegando che i lavori di posa dell’asfalto da parte di Italgas sono stati temporanei e necessari per la verifica della tenuta della condotta del gas. Infatti, in seguito, i rattoppi d’asfalto sono stati rimossi ed è stato ripristinato il marciapiede come in origine con le mattonelle. “In questi giorni verranno ripresi i lavori di ripristino per il restringimento del marciapiede e non per nessun altro lavoro di riqualificazione”.