Ieri, 15 marzo, si è celebrata la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare, un tema molto delicato per il quale è necessaria una grande sensibilità. In Asl5 da gennaio sono state aperte 17 cartelle per disturbi del comportamento alimentare, i casi sono in aumento mentre diminuisce l'età di chi soffre di questi disturbi.
I disturbi alimentari sono in crescita dal periodo pandemico, si tratta di situazioni delicate in cui è fondamentale il supporto di chi si ha intorno e un intervento tempestivo. La netta maggioranza delle persone coinvolte sono di sesso femminile, per molti i primi segnali arrivano prima dell’adolescenza, l’anno scorso sono stati presi in carico 17 pazienti sotto i 14 anni nel reparto di neuropsichiatria infantile con 4 ricoveri in pediatria.
Nel 2022 in Asl5 sono stati presi in carico in tutto 177 casi, i maggiorenni sono la minoranza con 88 persone, si tratta infatti di sviluppi che possono essere risolti ma che necessitano dell'aiuto esterno di specialisti a partire dai primi segnali che purtroppo arrivano sempre prima. La pandemia ha colpito duramente ragazze e ragazzi che nell'isolamento e nella situazione che abbiamo vissuto hanno visto emergere forti fragilità.
"La famiglia e gli affetti sono fondamentali nel combattere i disturbi del comportamento alimentare - spiega Elisa Simonini psichiatra e responsabile per Asl5 del trattamento di questi casi - infatti le difficoltà che affronta chi ha disturbi alimentari e la famiglia sono quotidiane, perchè si verificano soprattutto durante i pasti. Quando si convive con persone con questo tipo di disturbi è fondamentale essere di supporto e sapere come trattare chi si ha intorno. Stiamo lavorando moltissimo sulla prevenzione, in particolare in ambiente scolastico, infatti sono state numerose le richieste di insegnanti che vorrebbero trattare temi relativi alla salute mentale tra i banchi delle scuole medie inferiori e superiori, è previsto infatti anche un progetto regionale per formare i docenti sulla tematica.”
I pediatri e i medici di base sono le persone a cui rivolgersi nei casi in cui si notino comportamenti sospetti o si vedano campanelli d'allarme nel comportamento alimentare. La Asl territoriale ha due ambulatori con equipe specifica composta da psichiatri, psicologi, educatori, supporto dei servizi sociali ed alcuni infermieri con formazione specifica, esiste inoltre un servizio di day hospital all’interno del quale si svolgono i pasti monitorati.
Nel percorso di riabilitazione sono fondamentali gli incontri in cui si tende a preferire il coinvolgimento degli affetti anziché momenti solitari.