L’iniziativa è stata promossa dal Club Alpino Italiano della Spezia e dal Parco Nazionale delle Cinque Terre che hanno collaborato in modo funzionale. A questa serie di lezione ha partecipato anche la Fondazione Don Gnocchi che grazie alla lunga esperienza nell’assistenza a persone con difficoltà motorie ha permesso di comprendere in che modo poter dare una mano alle persone che necessitano di supporto nei movimenti.
Per dare la possibilità alle persone in sedia a rotelle di poter godere della bellezza del nostro territorio le guide hanno fatto pratica con la jolette, un tipo di seduta specifica che permette di muoversi mantenendo la stabilità.
I nostri luoghi per la loro natura morfologica non permettono a tutti di accedervi, per questo motivo è importante avviare progetti di questo tipo che possano far compiere un passo in avanti all’inclusione e lanciare un segnale.
“Il progetto Sentieri per Tutti della sezione Cai della Spezia va avanti da molto tempo -spiega il presidente del Cai spezzino Alessandro Bacchioni – Comune della Spezia e Parco sono vitali per la creazione di una rete di sentieri che sia veramente inclusivo, è importante lavorare per avere una società più consapevole per quanto riguarda i diritti, si tratta di un turismo diverso, ma fondamentale per chi vive spesso l’esclusione.”
Anche la “montagna-terapia” entra in questo contesto insieme all’escursionismo adattato, che permette di accompagnare visitatori con disabilità in montagna, la sezione Cai della Spezia e il Parco Nazionale delle Cinque Terre lavorano in sinergia per dare l’opportunità di vivere la natura a 360°.
Il vice presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre Emanuele Moggia sottolinea il valore di questo progetto: "Come Ente ci occupiamo della custodia della zona, ma abbiamo anche la necessità di avere guide capaci di trasmettere ai nostri ospiti la bellezza e l'anima del territorio, questa specifica competenza è di grande utilità e conforto, è una presa di posizione contro l'abilismo."
Tra gli attori coinvolti anche i Carabinieri Forestali che non solo intervengono nei casi di difficoltà, ma hanno il ruolo di monitoraggio del territorio e di segnalazione delle criticità.
L’essenza dei luoghi passa attraverso i cinque sensi: profumi, rumori, colori, materiali e sapori caratterizzano il nostro territorio, la natura può essere terapeutica, per questo è importante che sia accessibile a tutti.