Nel 2022 in Asl5 le aggressioni fisiche e verbali sono state 49, un numero sicuramente sottostimato in quanto a molte aggressioni verbali non fa seguito una denuncia formale. Il posto di polizia era stato chiuso nel 2020 per un pensionamento e non era stato riaperto a causa della pandemia.
A sottolineare l’importanza di questo presidio è il Direttore Generale dott. Paolo Cavagnaro: “Abbiamo lavorato con personale e sindacato per far sì che siano segnalati casi di violenza, abbiamo anche messo in pratica una formazione specifica per la sicurezza, specialmente con i nuovi operatori assunti da Asl. Le aggressioni avvengono soprattutto al Pronto Soccorso e nel dipartimento di salute mentale, la presenza della Polizia vicino al Pronto Soccorso, dove vengono fatte anche le principali consulenze psichiatriche, è quindi fondamentale.”
Presente all’inaugurazione del presidio anche la Dirigente Superiore della Polizia di Stato dott.ssa Lilia Fredella che ha spiegato: “Questo presidio era stato chiuso nel 2020 perché l’operatore che lavorava qui era andato in pensione, inoltre eravamo in pieno lockdown e non si era ritenuto opportuno inserire personale non sanitario in ospedale, grazie alle sistemazioni logistiche e di personale siamo riusciti ad individuare due operatori che staranno qui nella fascia diurna, mentre per la fascia notturna avremo un collegamento diretto con la sala operativa della Questura per gli interventi necessari.”
Il Prefetto della Spezia Maria Luisa Inversini ha spiegato l’importanza di questa presenza in ambiente ospedaliero: “Le aggressioni vanno lette con attenzione, il dato è però che c’è una media di un intervento alla settimana da parte della Polizia e un intervento dei Carabinieri, l’esigenza c’è sia per gli operatori che per i ricoverati che in momenti di vulnerabilità possono sentirsi maggiormente sicuri durante la permanenza in ospedale.”
Anche l’assessore alla sicurezza e alle politiche sanitarie Giulio Guerri ha espresso fiducia nella riapertura del posto di Polizia: “Quello di oggi è un intervento essenziale in cui l’Amministrazione si era impegnata, è un tassello importante nel rafforzamento del dispositivo di sicurezza cittadino a cui stiamo lavorando insieme alle altre istituzioni, la presenza fissa della forza pubblica al Pronto Soccorso è una necessità perché l’esposizione del personale sanitario ad atti violenti ha fatto emergere questa richiesta.”
La presenza di questo sportello permetterà quindi di avere un maggiore controllo su situazioni di violenza e permetterà agli agenti di intervenire tempestivamente nei casi di aggressione.