Una folla commossa ha salutato questa mattina per l'ultima volta Sonia Nucera, mancata a soli 59 anni per un problema respiratorio che l'affliggeva da tempo. Fuori dall' obitorio dell'ospedale Sant'Andrea prima dell'ora di pranzo si sono ritrovati con i parenti e gli amici tanti iscritti e simpatizzanti del centrosinistra – da Davide Natale a Paolo Musetti, da Enrico Sassi a Vezio Bertone, da Federico Barli a Viviana Cattani, da Paolo Putrino a Stefano Sgorbini, da Andrea Montefiori a Francesco Vaccarone a Luca Comiti e tanti altri, davanti ad Andrea Orlando che ha voluto tributare l'ultimo omaggio a Sonia. Visibilmente commosso, il leader democratico ha ripercorso il cammino professionale e politico di uno dei pilastri del partito ex Pci, ex Ds oggi Pd, perché sin da ragazza entrando nella segreteria del partito era diventata in poco tempo il vero punto di riferimento per i compagni di partito, dapprima nella federazione di piazza Mentana all'epoca del ciclostile, insieme a Danilo Ferretti altra figura storica della sinistra spezzina.
"So che la nostra comunità non sarà più la stessa, e quel patrimonio di fiducia, di autorevolezza conquistato da Sonia non sarà possibile ricostruirlo – ha affermato Orlando –senza di lei qualche volta non ci saremmo nemmeno potuti presentare alle elezioni, perché era lei che sapeva cosa si doveva fare. Sonia ha sempre rifiutato incarichi diretti, ma senza la sua passione politica non avrebbe fatto quello che ha fatto. Conservo gelosamente i suoi messaggi di incoraggiamento, ma anche di critica, le sue indicazioni non erano mai a titolo personale ma riguardavano la comunità, riguardavano tutti, una dote che le ha permesso di affrontare con grande dignità questo calvario che l'ha portata alla morte.
A capodanno mi ero scattato una bruttissima foto sotto casa diventata virale sui social, lei aveva commentato "ogni tanto sorridi", lei che stava così male aveva ancora una dolce ironia. Con lei se ne va una persona saggia e buona, dobbiamo ringraziarla per quello che ci ha dato, per il suo impegno – a questo punto Orlando non riusciva quasi più a parlare dall'emozione – al marito Nicola, ai figli Chiara e Federico e al fratello Nino (presenti tra la folla anche lo zio Giuseppe, il nipote Massimo e tanti altri parenti NdR) rivolgo le condoglianze di un pezzo di storia che lei ha interpretato in modo silenzioso, gentile, ci mancherà il suo sorriso e non ci sembrerà più vera la Federazione quando entreremo e non l troveremo, ciao Sonia".