I fatti risalgono alla notte del 28 gennaio, verso le due e trenta del mattino, quando a Sarzana, tra le centralissime Piazza Garibaldi e Piazza Battisti, si era verificata una maxi rissa tra alcuni giovani poco più che ventenni, a seguito della quale un venticinquenne operaio sarzanese aveva quasi rischiato l’amputazione della mano sinistra per le gravi lesioni riportate a causa di un colpo inferto con una lunga lama.
I Carabinieri della Compagnia di Sarzana, guidati dal Capitano Luca Panfilo, avevano immediatamente avviato delle indagini, raccogliendo le testimonianze dei giovani coinvolti e feriti e visionando tutte le telecamere di videosorveglianza della zona.
Le indagini, condotte a ritmo serrato, hanno permesso di risalire velocemente all’identità di colui che aveva sferrato il colpo di lama: un giovane appena ventenne del posto. Gli indizi raccolti indicano che sarebbe stato proprio lui, infatti, al culmine della rissa, a colpire violentemente altri due giovani poco più grandi di lui, che solo per un caso fortuito non hanno riportato conseguenze letali.
Una volta identificato, i Carabinieri lo hanno denunciato per rissa, lesioni aggravate e porto abusivo di armi, chiedendo all’Autorità Giudiziaria una misura cautelare nei suoi confronti. Il Giudice, concordando pienamente con quanto accertato dagli operanti, ha emesso nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, cui i militari lo hanno sottoposto.
Nel corso dell’indagine inoltre i Carabinieri sono riusciti ad identificare altri sei soggetti coinvolti nella rissa, tutti denunciati in stato di libertà.
Il procedimento si trova tuttora nella fase delle indagini preliminari.