Il Comune di Levanto mette in cantiere il restyling di alcuni percorsi pedonali cittadini e del centro storico: sia per procedere ad una riqualificazione delle pavimentazioni maggiormente usurate, sia per conferire all’impianto viario urbano una maggiore coesione e uniformità funzionale e paesaggistica.
Grazie ai contributi erogati dal decreto legge “Infrastrutture” attraverso il “Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale”, l’ente rivierasco ha individuato le strade che dovranno essere oggetto degli interventi e conferito ad una professionista l’incarico per la redazione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica.
L’operazione di restyling e riqualificazione interesserà alcuni dei percorsi storici del centro: il tratto superiore della salita della Madonna della Costa e la scalinata che da lì scende su via Guani; i gradini del “Portegùn” (collegamento tra via Guani e piazza Staglieno); il sentiero tra la Torre dell’orologio e Prealba; scalinata San Giorgio, che dal sagrato della chiesa di Sant’Andrea sale verso il castello e poi scende fino alla passeggiata a mare della Pietra; la strada che costeggia la stessa chiesa, varca le mura medievali e si immette nella direttrice che conduce al Mesco in corrispondenza delle cave di marmo; un breve tratto compreso tra via Garibaldi e via Terraro.
Al di fuori del centro storico sono previsti lavori lungo la salita della Madonnetta (la scalinata che collega due punti di via Trento e Trieste: quello iniziale, all’incrocio con via Olivieri, e quello collinare, in prossimità del complesso residenziale “Excelsior”), in salita San Francesco (i gradoni che da corso Roma portano al piazzale del convento dell’Annunziata) e in via delle scuole.
Oggetto di valutazione preliminare, all’interno dello stesso incarico progettuale conferito, anche un intervento in via Pietro Zoppi (la salita che immette sul piazzale della stazione ferroviaria) e, parzialmente, sullo stesso piazzale.
Si tratta, nel complesso, di percorsi con pavimentazioni realizzate in tempi diversi e con materiali (asfalto, cemento, pietra) funzionali alla loro fruizione e al loro contesto urbano e paesaggistico, sulle quali l’amministrazione comunale levantese ora intende intervenire sia per ristrutturare e rendere più facilmente percorribili quelle che presentano evidenti criticità determinate dall’usura, sia per riqualificare quelle inserite in un contesto urbano di pregio con materiali adeguati.