Grazie ad una efficace attività di intelligence, sono state individuate due attività che presentavano profili di gravi irregolarità, sia rispetto all'occupazione dei lavoratori, sia rispetto all'osservanza delle leggi e dei contratti collettivi.
Dalle verifiche effettuate, è infatti emerso che nella prima delle due attività, un grosso store nel commercio al dettaglio di prodotti non alimentari gestito da asiatici erano 5 lavoratori in "nero" e altri 6 a part-time, anche se dai riscontri è emerso he lavoravano oltre le 8 ore al giorno. Nella seconda attività sarzanese, un'impresa di pulizie con 25 dipendenti, è emerso che nelle buste paga degli stessi veniva conteggiata la voce "trasferta" esente da contributi, per pagare le numerose ore di lavoro straordinario.
Dai controlli è scaturita un'omissione di contributi pari a 118 mila euro, relativa alle ore mancanti all'appello dei commessi solo formalmente a part-time, e relativa alle ore contabilizzate di "trasferta" ma nella realtà corrispondenti a ore di lavoro straordinario.
Al termine dei controlli, gli ispettori del lavoro e le Fiamme Gialle hanno irrogato una "maxi sanzione" complessiva di oltre 40 mila Euro per aver omesso di effettuare le preventive comunicazioni di instaurazione del rapporto di lavoro nonché di istituire il prescritto Libro Unico del Lavoro.