La cooperativa sociale Mondo Aperto gestirà il progetto sociale che sta prendendo forma nella villa di via Ghigliolo, poco fuori Sarzana. La villa, confiscata alla criminalità organizzata, negli anni scorsi era già stata utilizzata per progetti sociali e finalmente potrà tornare ad assolvere la sua funzione.
Mondo Aperto è stata scelta per la gestione del servizio dopo aver risposto a una manifestazione di interesse bandita dalla Prefettura della Spezia. Il percorso sociale permetterà a 15 rifugiati provenienti dall'Ucraina di trovare ospitalità e accoglienza.
Il potenziale enorme dell'edificio e del terreno circostante però non consentono di fermarsi alla mera accoglienza: "Il complesso ha davvero un potenziale notevole - dice Florentina Stefanidhi, Presidente di Mondo Aperto - e speriamo di poter presto partire anche con un progetto di agricoltura sociale. Il nostro obiettivo è quello di collaborare con tutte le realtà e le associazioni locali che vorranno fare un pezzo di strada con noi. È giusto che quella villa sia un bene di tutti e per tutti quindi invitiamo chi lo desidera a mettersi in contatto con noi".
Il progetto di accoglienza si svilupperà in maniera seria e professionale, grazie all'esperienza nel campo di Mondo Aperto che opera nel settore dell'accoglienza dal 2016, e grazie all'equipe multidisciplinare della cooperativa, che verdà alternarsi in struttura operatori sociali, educatori, psicologi, insegnanti di italiano L2, mediatori interculturali, antropologi.
Continua Stefanidhi: "Desideriamo ringraziare la Prefettura della Spezia per la fiducia accordataci, il Comune di Sarzana, la fondazione AVSI e l'associazione Libera per tutto il supporto che ci dà. A breve arriveranno i primi ospiti e non vediamo l'ora di partire".