Il Boot è iniziato il 21 gennaio e terminerà il 29, un appuntamento importante non solo per stringere accordi e farsi conoscere, ma anche per spiegare al pubblico in quale direzione si muove la nautica. Il Gruppo Sanlorenzo è impegnato in un percorso di sviluppo responsabile e, essendo azienda quotata in Borsa, l’impegno formale si trova nella Dichiarazione Non Finanziaria, che viene misurata e pubblicamente rendicontata, per i traguardi raggiunti Sanlorenzo ha ottenuto nel 2022 il riconoscimento “Sustainability Excellence Award 2022”.
Sul palco del Blue Innovation Dock è salito l’amministratore delegato di Sanlorenzo Massimo Perotti con l’ingegner Paolo Bertetti e l’architetto e velista Luca Santella; insieme hanno illustrato i passi in avanti fatti e previsti.
Il decennio 2010-2020 ha visto il cantiere concentrarsi soprattutto sul design e l’innovazione sempre rimanendo all’interno della tradizione, il decennio successivo in cui ci troviamo ha invece un altro scopo: la sostenibilità e la tecnologia per guardare al futuro in un’ottica di maggiore attenzione all’impatto ambientale. Nella strategia Imo (International Marine Organization) era stato inizialmente previsto un azzeramento delle emissioni per il 2100, scadenza a lungo termine che avrebbe dato modo al settore della nautica di mutare le proprie tecnologie in tempi piuttosto lunghi. Una revisione avvenuta negli scorsi mesi ha però modificato la posizione sull’impronta carbonica spostando l’ultimatum delle emissioni zero al 2050, questa nuova data è stata sostenuta da diversi Paesi e significherà anche una corsa al taglio del 50% delle emissioni. Un taglio così netto del tempo mette le aziende della nautica nelle condizioni di compiere un grande sforzo nel trovare soluzioni in meno anni.
L’amministratore delegato di Sanlorenzo nella conferenza da Düsseldorf ha espresso una forte fiducia nell’investimento tecnologico e nel lavoro con i partner, una collaborazione che permetterà di raggiungere risultati sempre più ambiziosi: “Lo yachting rappresenta soltanto lo 0,22% dell’inquinamento del trasporto navale, però sentiamo una grande e importante responsabilità più di chi fa trasporto merci, Sanlorenzo insieme a Siemens Energy, Mtu Rolls Royce, EODEv e Volvo sta lavorando sul sistema a metanolo che permetterà di avere yacht 100% carbon neutral,"
"La soluzione del metanolo è stata già percorsa da Maersk che ha già presentato la prima nave a metanolo verde -prosegue il Ceo Perotti- il sistema funziona, dobbiamo metterlo sulle barche, ma siamo fiduciosi di potercela fare e la convinzione nel proprio impegno è fondamentale.”
Il sistema di alimentazione metanolo/acqua, gestione potenza, condensazione e ventilazione su imbarcazione che verrà lanciato in aprile 2024 al momento viene testato, l’imbarcazione è in costruzione e il prossimo passo sarà l’inserimento del sistema all’interno dello yacht. Questa novità permetterà di avere yacht che useranno come combustibile il metanolo, un taglio netto alle emissioni, tuttavia resta una sfida da affrontare per Sanlorenzo: l’ottimizzazione degli spazi per permettere anche alle imbarcazioni sotto i 50 metri di essere dotate di questo sistema. Un’evoluzione sulla quale la società aggiornerà con il passare dei mesi nella convinzione che lavorare insieme sia fondamentale per essere sempre più sostenibili.
Non solo yacht, ma anche sport. In occasione della conferenza Sanlorenzo ha presentato la Bluegame HSV per l’America’s Cup, un’imbarcazione a sette posti che volerà sull’acqua grazie alle più nuove tecnologie messe in campo. La barca, nonostante gli spazi molto limitati, avrà anche un bagno a bordo. Il processo di costruzione ha dovuto tener conto soprattutto dell’aerodinamicità, idrodinamicità e del peso della barca. Un’imbarcazione dal design raffinato che raggiungerà i 50 nodi e che permetterà una performance eccezionale.