Una riqualificazione che porterà nel quartiere 46 parcheggi e un’area aperta davanti alla Biblioteca Beghi, un punto di ritrovo anche per i frequentatori delle sale studio.
L’area Ex Malco, dopo anni di incuria, è tornata ad essere un luogo utile per i cittadini. Il progetto è costato 1.145.000 euro finanziati con risorse statali nell’ambito del Programma Straordinario per la riqualificazione urbana e del finanziamento regionale, Regione Liguria, Assessorato ambiente – Servizio ecologia, il Comune della Spezia ha sostenuto le spese per la pulizia iniziale dell’area e la cantierizzazione dei lavori.
Il nuovo spazio comprende un’area verde con alcuni alberi e aiuole, quasi una cinquantina di parcheggi tra cui due per diversamente abili. Con quest’opera viene collegata con un unico passaggio viale San Bartolomeo alla biblioteca e all’Ex Fitram. Oltre ai 46 posti auto gratuiti ci saranno 24 nuovi posti per motoveicoli, anche la segnaletica direzionale e l’illuminazione a basso impatto ambientale.
Il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini: “Siamo riusciti ad arrivare oggi a questo momento di grande importanza per chi vive e frequenta il Canaletto, ma che è un tassello della riqualificazione generale che stiamo portando avanti in diverse zone della città, abbiamo già aperto il parcheggio di Via Del Popolo e abbiamo rifatto i marciapiedi di via del Canaletto, via Saffi, i portici di Corso Nazionale, stiamo riqualificando Fossamastra con le piste ciclabili -prosegue il Sindaco- il bonus 110% e la guerra hanno fatto impazzire i prezzi, non è stato facile e ringrazio chi ha collaborato alla realizzazione.”
Il progetto, iniziato durante l’assessorato di Luca Piaggi, è stato concluso con l’aiuto dell’assessore ai lavori pubblici Pietro Antonio Cimino, che ha affermato: “Quest’area ci dà una prospettiva diversa di questo quartiere, l’area di 3800 metri quadri è stata riqualificata e bonificata, dotata di posti auto, ci sono stati alcuni rallentamenti causati dall’aumento dei prezzi sulle materie prime, ma siamo riusciti a terminarli e speriamo che quest’area venga vissuta e utilizzata.”