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Napoleonica, sicurezza e viabilità alternativa: "Da 3 mesi aspettiamo di essere ricevuti in Provincia. Ecco la nostra idea" In evidenza

di Elena Voltolini - Un gruppo di residenti punta su una nuova strada collegata con l'Aurelia bis, che passi fuori dai paesi e chiede il confronto con Peracchini e i tecnici della Provincia.

“Sono passati quasi tre mesi da quando abbiamo richiesto, come esplicitamente ci era stato detto di fare, due incontri con la Provincia, ma ad oggi non abbiamo ancora avuto alcuna risposta”. Lo afferma con rammarico Stefano Faggioni, in rappresentanza di un gruppo di residenti di Cadimare e Marola che chiede di affrontare la questione viabilità in relazione alla Napoleonica, ovvero la strada di collegamento tra La Spezia e Porto Venere.

All'ordine del giorno dovrebbero esserci in un incontro la discussione su una viabilità alternativa alla Napoleonica, nell'altro il confronto su una serie di interventi da attuare per migliorare la sicurezza della strada esistente e l'identificazione dei centri abitati che, ad oggi, sottolineano i residenti, “non è attuata come invece prevederebbe il codice della strada”.

“Il 23 settembre – spiega Faggioni – abbiamo avuto un incontro piuttosto burrascoso con il Presidente della Provincia. Proprio in quell'occasione ci è stato detto di chiedere altri due incontri, distinti, per affrontare le tematiche che vogliamo mettere sul tavolo. Noi il 29 settembre li abbiamo richiesti, via pec, ma non abbiamo avuto risposta. Abbiamo pertanto inviato un sollecito il 24 novembre, ma ancora siamo in attesa”.

“Forse in Provincia non vogliono ricevere i cittadini perchè dicono le cose come stanno?”, chiede e si chiede Faggioni.

“Abbiamo interpellato in preceedenza anche la Regione – aggiunge – ma ci è stato detto di fare riferimento alla Provincia”.

Per quanto riguarda l'alternativa alla Napoleonica da proporre alla Provincia, l'idea di questo gruppo di residenti è chiara e la bozza del progetto è già messa nero su bianco (potete scaricarla in calce all'articolo): “Noi abbiamo in mente una nuova strada che colleghi Porto Venere con la viabilità nazionale, ovvero l'Aurelia bis, passando fuori dai borghi e anche dal centro della Spezia. Ovviamente verrebbero collegati anche il rigassificatore di Panigaglia e si potrebbe collegare questa nuova arteria anche con le Cinque Terre. Tutto questo sarebbe sicuramente utile, inoltre, per evitare code e disagi ai residenti del Ponente durante le partite dello Spezia”.

Inatanto, questa sera, la questione viabilità verrà affrontata dal Consiglio comunale di Porto Venere, anche se Faggioni non ripone in ciò grandi aspettative: “Pensiamo che loro si limitino a guardare ad una strada che bypassi i centri abitati, secondo noi, invece, deve essere una vera e propria viabilità alternativa di più ampio raggio”.

In attesa, sempre, di un segnale dalla Provincia della Spezia, il gruppo ha, intanto, chiesto un incontro con il Prefetto.

 

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