La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne ricorre oggi in un momento ancora una volta difficile sul piano delle aggressioni e delle violenze in generale e, per quanto riguarda il mondo della Sanità, cade in particolare in un momento di ripresa del fenomeno verso il personale sanitario: personale che è rapidamente transitato da una (errata) patente di eroi, alle accuse nei confronti di una Sanità non sempre perfetta e non sempre puntuale, ma che di certo non migliora aggredendo verbalmente o fisicamente chi lavora nel settore.
Personale che, oltretutto, non di rado condivide in pieno le stesse difficoltà di chi è utente, ad esempio per l'attività svolta in ambienti obsoleti od in condizioni complesse per motivi architettonici, ed altro ancora.
L'Ordine delle professioni infermieristiche della Spezia esprime una totale ed incondizionata solidarietà a tutte le donne vittime delle aggressioni, che avvengono troppo spesso fra mura domestiche; ma sottolinea anche che nei 46 sanitari aggrediti in questo 2022 in ASL 5, da inizio anno al 21 novembre, troviamo coinvolte e vittime le donne in due casi su tre.
Percentuale che arriva al 75% del sesso femminile se osserviamo, nei dati conosciuti, il solo personale sanitario infermieristico aggredito: per questo riteniamo necessario, in una giornata che ha un così alto profilo ed un valore importantissimo per le donne in tutto il mondo, in qualunque attività impiegate, incluse quelle della propria casa, rammentare anche oggi la doppia piaga delle aggressioni: non solo relative all'odioso fenomeno di genere, ma anche nei confronti di chi sta lavorando per aiutare gli altri.
