Questa mattina l’Assessore Regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, il Presidente della Provincia e Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, l’Ingegnere di Anas e Commissario Straordinario alla Variante Aurelia Matteo Castiglioni, l’ingegnere e responsabile Liguria di ANAS Barbara Di Franco hanno fatto il punto sulla contrattazione d’anticipo per l’apertura del cantiere dello stralcio B del Lotto 3 della Variante Aurelia. Presenti anche rappresentanti di ANCE e Confindustria La Spezia e dei sindacati Regionali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.
Le notizie positive sono in realtà due: oltre all’avvio entro fine Febbraio 2023 dei lavori relativi allo stralcio B del Lotto 3, è stato confermato che entro Dicembre 2022 verrà messo a bando anche lo stralcio C, ultima porzione che resta da assegnare del 3 e ultimo lotto della Variante Aurelia La Spezia.
In passato abbiamo assistito a momenti di impasse. Assegnare tutto l’intero Lotto 3 si è dimostrata una strategia che non ha premiato in termini di realizzazione dei lavori per limiti di capacità progettuale ed economica. Il Commissario Straordinario alla Variante Matteo Castiglioni ha dunque pensato di suddividere tale lotto in 3 parti connesse tra loro, ma indipendenti la cui realizzazione può progredire in maniera progressiva e per fasi. Lo stralcio A, dal valore di 51 milioni di euro, e i cui lavori sono già in corso, collegherà la galleria del Felettino con Buonviaggio; lo stralcio B, che metterà in comunicazione Buonviaggio e San Venerio, ha anch’esso un valore di 51 milioni di euro, e lo stralcio C, che concluderà il lotto 3 collegando San Venerio allo svincolo autostradale, ha un costo di 93 milioni di euro. Propedeutiche all’assegnazione degli stralci anche valutazioni tecnico progettuali che hanno considerato eventuali variazioni e aumenti di costi. Con la messa a gara dello stralcio C e la conseguente assegnazione verrà completato l’inserimento nella viabilità comunale e in quella autostradale (bretella La Spezia – Santo Stefano Magra) dell’intera variante Aurelia.
“Abbiamo fatto quello che ci ha chiesto il territorio, ovvero dare una potenzialità di appalto che avesse anche la capacità di trasformarsi in cantiere e realizzazione di opere – ha dichiarato Giampedrone - E’ ovvio ribadire quanto quest’opera sia attesa da tutto il territorio cittadino e quanto abbiamo lavorato affinché si potesse far partire lo stralcio A, ora in corso d’opera, arrivare all’assegnazione dello stralcio B e alla messa a gara dello stralcio C entro fine anno. Non è stato facile arrivare a questo risultato soprattutto a seguito dell’abbandono della Toto Costruzioni tra il 2015 e il 2016. Il nostro obiettivo è stato quello di cercare di avere una continuità nel tempo nella realizzazione dei 3 stralci e penso ci siamo riusciti. Per questo voglio ringraziare ANAS, il Commissario, il Sindaco perché grazie al lavoro di squadra oggi possiamo traguardare il completamento definitivo di un’opera che ci permetterà di fare un salto di qualità che stiamo aspettando da tempo”.
“E’ un’opera attesa da tanti anni. Il lavoro di squadra tra ANAS, Regione, il Commissario e il Comune è stato fondamentale – ha affermato il Sindaco Peracchini - Abbiamo visto in passato le difficoltà legate alla realizzazione dei lavori, ma la grande capacità di trovare soluzioni progettuali e risorse, oggi ci fa ben sperare. Il nostro territorio sta crescendo, soprattutto negli ultimi anni, ha bisogno di queste infrastrutture per poter anche continuare ad attrarre investitori. Possiamo guardare al traguardo con ottimismo”.
La realizzazione dello stralcio B è stata assegnata a seguito di gara a Conpat Scarl – Manelli Impresa Srl (consorziata esecutrice designata) – Amec Srl (consorziata esecutrice designata) – Hypro Srl (operatore economico indicato per il Piano di monitoraggio ambientale) – Studio analisi chimiche e ambientali Srl (laboratorio di analisi per Pma). “Abbiamo tutto l’interesse a restare nei tempi previsti per cui sarà importante che anche gli strumenti necessari alla realizzazione dell’opera siano disponibili – hanno dichiarato i rappresentanti dell’azienda Manelli - Si spera che il Governo risolva presto i problemi legati all’aumento dei costi dei materiali che spesso impediscono l’avvio delle opere, non solo di questa, ma a livello nazionale. L’impresa si è organizzata e conta di iniziare subito i lavori appena i terreni saranno disponibili. Contiamo anche sul supporto di Confindustria, di ANCE e delle organizzazioni sindacali per i rapporti con le maestranze”.
Condizione necessaria per l’assegnazione e realizzazione dello stralcio è stata quella di inserire nei lavori appaltati anche il rafforzamento del fronte franoso di Carozzo tramite il consolidamento del versante e la realizzazione di pozzi drenanti. L’opera inizialmente era stata pensata come a sé stante, ma essendo alla base della realizzazione della galleria prevista nello stralcio B, è stata poi inclusa nell’appalto dello stralcio stesso. Il valore dei lavori di messa in sicurezza sarà pari a 4-5 milioni di euro.
L’affidamento dello stralcio B e la messa a gara dello stralcio C è stato reso possibile anche dalla risoluzione di alcune pendenze: il contenzioso tra ANAS e SALT per il collegamento della Variante allo svincolo autostradale e il reperimento di tutte le risorse finanziarie necessarie all’affidamento dei lavori di tutti e tre gli stralci.
“Oggi poniamo un altro tassello nella composizione del mosaico della Variante Aurelia La Spezia – ha spiegato il Commissario Ing. Castiglioni - Abbiamo sbloccato il contenzioso che affliggeva lo stralcio B e quindi con l’impresa Manelli procediamo all’avvio dei lavori a febbraio 2023 con un tempo contrattuale di circa 900 giorni. Questo si unisce allo stralcio A che è già ai lavori con consegna prevista entro il 2023 e a completamento lo stralcio C che mandiamo in appalto entro fine anno. I lotti sono funzionali e vivono di vita propria. Entro fine 2023 avremo l’apertura al traffico dello stralcio A e entro il 2025 dello stralcio B. L’intero tracciato verrà completato con lo stralcio C entro il 2026, metà del 2027. La Variante Aurelia La Spezia ha una lunghezza totale di circa 4 km e consentirà di incrementare la dotazione infrastrutturale del territorio e di deviare il traffico dalla città”.
I rappresentanti sindacali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno chiesto all’azienda assegnataria dei lavori di applicare la clausola sociale per occupare i lavoratori del territorio ipotizzando un possibile impiego di almeno 100 edili. “Il terzo lotto dell’Aurelia Bis è fondamentale per tutta la provincia e sarà un’occasione per dare un futuro a quei lavoratori del territorio spezzino che sono senza occupazione”, hanno spiegato Mirko Trapasso, Andrea Tafaria e Federico Pezzoli, Segretari Generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil della Liguria. “Chiederemo all’azienda di applicare la clausola sociale, così come abbiamo fatto in precedenza con gli altri lotti firmando un accordo in Prefettura: possiamo dare occupazione ad almeno un centinaio di edili ed è un segnale importante in questo momento in cui c’è bisogno di consolidare la ripartenza del comparto. Ma nello stesso tempo ci sarà la possibilità di dare finalmente certezze a quei lavoratori della Ditta Toto precedentemente impiegati all’inizio dei lavori dell’Aurelia Bis, ma che dopo lo stop dei cantieri sono rimasti senza occupazione. Siamo certi che insieme all’assessore regionale Giampedrone, sempre molto attento al tema del lavoro, riusciremo anche a creare nuova occupazione per molti giovani edili attraverso la formazione“ concludono i sindacalisti.
Su questo punto l’Assessore Giampedrone ha aggiunto: “Prestiamo molta attenzione al tema dei lavoratori locali. Abbiamo siglato un patto con i sindacati diversi anni fa in cui è previsto che le stazioni appaltanti adottino un punteggio maggiore per le aziende che decidono di impiegare manodopera locale. Questa mattina c’è stato un primo confronto fra la ditta aggiudicataria dello stralcio B e le parti sindacali, è stata consegnata una lista di lavoratori svantaggiati in quanto attualmente non occupati. Questa poi sarà un’interlocuzione diretta tra parti sociali e azienda per arrivare all’apertura del cantiere con un buon numero di manodopera locale impiegata e mi auguro qualificata perché si tratta di lavorazioni molto particolari e delicate”.