L’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli arriva alla Spezia con il suo laboratorio chimico mobile. La tappa spezzina rientra nella campagna di controlli promossa sul territorio di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta per garantire la sicurezza ai cittadini consumatori.
In mattinata insieme alla Polizia Locale sono stati prelevati alcuni prodotti dai banchi del mercatino del venerdì, i materiali sono stati analizzati per verificarne la conformità ai parametri di legge, in particolare per quanto concerne bigiotteria e tessuti. La presenza di chimici specializzati permette di avere subito un riscontro. Andrea Marchisio, chimico del laboratorio delle Dogane di Torino, spiega: “Tipicamente si effettuano analisi preliminari sui prodotti di bigiotteria per controllare la composizione di oggetti metallici, questo tipo di controllo permette di fornire una prima indicazione superficiale evidenziando l’eventuale presenza di metalli pesanti come piombo, cadmio o nichel che potrebbero essere dannosi per la salute se messi a contatto con la cute del consumatore”.
I tessuti vengono passati al microscopio grazie al quale viene determinato il tipo di fibre presenti. “Facciamo un’analisi preliminare con uno spettroscopio portatile Raman -illustra Stefano Gentili, chimico- che ci dice in tempi brevissimi, circa 20 secondi, se la fibra è naturale o si ha la presenza di fibra sintetica, al microscopio è possibile vederne la struttura”.
Il laboratorio mobile è già stato presente a Limone Piemonte e Savona; La Spezia è quindi la terza tappa di un percorso che ha lo scopo di tutelare la salute dei cittadini che acquistano prodotti che, se non conformi ai limiti di legge, potrebbero arrecare danno. In collaborazione con la Polizia Locale vengono monitorate le aree mercatali dove vengono venduti prodotti di bigiotteria, giocattoli e prodotti a bassa tensione, nonché prodotti contraffatti.
Il dott. Francesco Ferruccio Pittaluga, Funzionario presso la Sezione Antifrode, descrive i passaggi che si seguono in caso di irregolarità: “Tramite una serie di accordi con le Polizie locali viene svolto un lavoro in sinergia, viene infatti verificata anche la sicurezza, in caso di non conformità documentali a livello amministrativo si procede al sequestro del prodotto e alla contestazione della violazione amministrativa e la successiva regolarizzazione, nei casi di pericolosità invece si ha un sequestro penale e la presentazione della notizia di reato all’autorità giudiziaria”.