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Controlli negli edifici abbandonati a Marinella, saranno rimpatriati in 4 In evidenza

Ritrovati anche oggetti probabilmente rubati.

Prosegue senza soluzione di continuità la complessa attività disposta dalla Polizia di Stato finalizzata alla prevenzione ed alla repressione di tutte quelle forme di illegalità che mettono a repentaglio la civile convivenza nella vallata del Magra.

Il Commissariato di Sarzana ha effettuato specifici controlli, iniziati già lo scorso lunedì, nelle aree “abbandonate” del Comune al termine dei quali le donne e gli uomini della Polizia di Stato hanno fatto ingresso nell’ex area Pangallo dove avevano trovato rifugio, in passato, alcuni senzatetto. L’ area, dopo essere stata messa in sicurezza, è stata chiusa in tutti i suoi varchi di accesso dalla proprietà.

Ma gli accessi sono ancora in corso anche nelle abitazioni site lungo la via Taruga e verso la ex stalla di Marinella ove sono stati, invece, rintracciati due gruppi di 6 cittadini nordafricani che si erano impossessati di quei luoghi adibendoli a stabili ricoveri. Stupefacenti, oggetti presumibilmente provento di reato come cellulari e capi d’abbigliamento sono stati rinvenuti dagli operatori che senza esitazione hanno proceduto a condurre gli stranieri in Commissariato per il fotosegnalamento e gli accertamenti sui beni.

La vicenda prende inizio nella giornata di lunedì, quando personale della Squadra anticrimine ha fatto irruzione nel casolare di via Taruga sorprendendo all’interno un cittadino marocchino pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti e dedito ad attività delittuose. H.M., 34 anni cittadino marocchino, dopo essere stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per l’art. 633 c.p. invasione di terreni e edifici, è stato espulso dal territorio nazionale e condotto al Centro per Rimpatri di Torino da dove nei prossimi giorni sarà accompagnato nel suo paese di origine.

Stamani, mercoledì 26 ottobre, alla vista dei poliziotti in borghese altri 3 cittadini extracomunitari tutti di nazionalità marocchina, W.M. di anni 30, N.S. 46 anni, S.Y. 31 anni, hanno tentato di scappare dopo aver gettato nelle tubature della sostanza (probabilmente stupefacente) ma ad attenderli all’esterno dell’edificio c’era però un’altra squadra del Commissariato che, dopo averli fermati, li ha condotti presso l’Ufficio di Piazza Vittorio Veneto per gli accertamenti di rito. Dopo un’attenta perquisizione all’interno del casolare venivano rinvenuti alcuni oggetti tra cui sette cellulari, probabilmente provento di furto.

Terminati gli accertamenti di rito, gli uomini, irregolari sul Territorio Nazionale, dopo essere stati segnalati all’A.G. per i reati di cui all’art. 648 c.p ricettazione e per l’art. 633 c.p. invasione di terreni e edifici, sono stati accompagnati presso l’ufficio Immigrazione della Questura della Spezia per la notifica del Provvedimento di espulsione e per l’immediato rimpatrio con l’accompagnamento presso il Centro di Permanenza di Torino.

Sono tutt’ora in corso altre ispezioni all’interno di ruderi e case in stato di abbandono.

Nel corso dei servizi sono stati identificati 19 extracomunitari.


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