Ha raggiunto il picco in Liguria l'ondata 'estiva' della pandemia da Covid-19: dopo due mesi di lento ma progressivo incremento, i parametri tornano a scendere, in relazione sia ai contagi, con un -17% dei nuovi casi nell'ultima settimana, sia agli ospedalizzati, 18 in meno nelle ultime 24 ore.
"Sono state pienamente rispettate le previsioni che erano state formulate dai nostri esperti: nella nostra regione – spiega il presidente e assessore alla Sanità - abbiamo raggiunto il picco di questa ondata e, dopo il calo dei contagi, con qualche giorno di ritardo come ormai siamo abituati ad osservare stanno iniziando a scendere anche i pazienti ricoverati nei nostri ospedali.
Ci aspettiamo che questo trend prosegua anche nei prossimi giorni, alleggerendo la pressione ospedaliera, consentendoci di liberare posti letto e riprendere anche l'attività chirurgica programmata, rallentata o sospesa da pochi giorni in alcuni presidi, secondo il protocollo ormai rodato predisposto da Alisa. Rimane un dato inconfutabile, documentato dall'analisi delle cartelle cliniche: 7 pazienti su dieci positivi al covid sono asintomatici o poco sintomatici e si trovano in ospedale per altre cause, che nulla hanno a che fare con il coronavirus. È quindi evidente l'urgenza di un cambio di passo: vanno riviste a livello nazionale le regole per la gestione e il monitoraggio della pandemia, per garantire a chi deve assumere decisioni di avere di fronte la fotografia reale della situazione, che – conclude - non è quella rilevata oggi dai bollettini quotidiani".
In particolare, gli ospedalizzati complessivi risultano 463 (-18 rispetto a ieri), di cui 9 in terapia intensiva (due in meno rispetto a ieri). I nuovi positivi risultano 1.491, a fronte di 7.948 tamponi complessivi, 1.058 molecolari e 6.890 antigenici rapidi (ieri erano 1711 a fronte di 8.037 tamponi complessivi). Continua a calare il numero casi positivi (esclusi i guariti e i deceduti): ieri erano 212 in meno rispetto al giorno precedente, oggi sono 591 in meno rispetto a ieri. Registrati sei decessi, avvenuti tra il 22 e il 27 luglio, tutti di persone con più di 75 anni.
"Si osserva in questi ultimi giorni un rallentamento della spinta epidemica – aggiunge il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi - con un trend in diminuzione consolidato dell'incidenza (nuovi casi) e un trend in diminuzione iniziale per quanto riguarda la pressione ospedaliera (positivi ricoverati). Con la conferma di questo andamento ci avviciniamo al superamento di questa fase di plateau. È stato inoltre confermato, rispetto alla scorsa settimana, il dato relativo alla percentuale di ricoverati con sintomatologia Covid, importante per capire quanto la pressione ospedaliera sia condizionata dalla diffusione del virus anche tra persone asintomatiche o con pochi sintomi: il 70% dei ricoverati è infatti rappresentato da pazienti positivi ma ricoverati per altre cause".