A seguito di un esposto presentato da alcuni residenti e commercianti della zona del centro Kennedy, che lamentavano la presenza di presunti spacciatori e di persone dedite a comportamenti di disturbo della convivenza civile, la Polizia Locale da alcuni giorni ha intensificato la propria opera a tutela del decoro e della sicurezza urbana nell’area segnalata.
È così che ieri pomeriggio, una pattuglia in borghese, che stava monitorando la zona, è intervenuta poiché un cittadino extracomunitario, in evidente stato di alterazione psico-fisica, stava prendendo a pugni la vetrina di un negozio e continuava a colpirla, sospingendo avanti e indietro la panchina su cui era seduto.
L'uomo all’arrivo degli agenti rifiutava di fornire qualsiasi tipo di documento ed anzi si opponeva con una violenta resistenza, tanto da sputare al loro indirizzo e colpire uno degli operatori con un pugno al petto spingendolo indietro.
A quel punto gli agenti erano costretti ad immobilizzarlo ed ammanettarlo per impedire ogni altra forma di violenza.
L’uomo, un marocchino 37enne in possesso di regolare permesso di soggiorno, una volta portato in Comando, continuava col suo atteggiamento violento, probabilmente dovuto anche al suo evidente stato di alterazione da bevande alcoliche, tanto che, anche dall’interno della camera di sicurezza, continuava a minacciare e ingiuriare gli agenti con parole quali: “vi ammazzo…, pezzi di merda…., figli di puttana…, bastardi.., finocchi…”.
Per questi motivi veniva tratto in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, nonché oltraggio e danneggiamento.
A seguito del rito per direttissima celebratosi nella mattinata odierna, l’arresto è stato convalidato e disposto l’obbligo di firma presso il Comando della Polizia Locale, in attesa della conclusione del processo all’esito del quale saranno valutati i reati contestati all’extracomunitario