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Yacht di 40 metri nell'Area marina delle Cinque Terre: interviene la Capitaneria In evidenza

 

Si trovava in una zona interdetta alle unità di lunghezza superiore a 24 metri. Multa e deferimento all'Autorità Giudiziaria per il Comandante.

Il 20 luglio il personale della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera della Spezia ha portato a termine un’operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino.

Nel primo pomeriggio, infatti, i militari della Sala Operativa individuavano, tramite i sistemi di monitoraggio del traffico navale in dotazione, uno yacht di quasi 40 metri nello specchio acqueo antistante Punta Mesco, località Monterosso, area ricadente all’interno dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre.

All’interno di tale area, di particolare pregio naturalistico, è vietata la navigazione alle unità di lunghezza superiore ai 24 metri.

Prontamente, il battello pneumatico GC A69, una delle unità veloci impegnate nell’ambito del dispositivo “mare sicuro”, in dotazione al Comando di Largo Fiorillo, veniva dirottato in zona per i necessari accertamenti. La nave da diporto, un’unità battente bandiera delle Isole Caiman, veniva quindi intercettata quando era alla fonda, dopo essere transitata nella zona C dell’Area Marina Protetta. Il personale intervenuto provvedeva quindi a deferire il Comandante dell’unità all’autorità giudiziaria.

Nel caso di specie la condotta posta in essere prevede come conseguenza l’arresto fino a sei mesi e l’ammenda da 103 euro a 12.900 euro, con il raddoppio in caso di recidiva, oltre all’elevazione di una ulteriore sanzione amministrativa da 200 a 1000 euro.

L’attività di pattugliamento della Guardia Costiera nelle aree marine protette viene eseguita regolarmente e, di concerto con l’Ente Parco gestore del sito, intensificata durante la stagione estiva, in quanto alcuni diportisti, richiamati dalle bellezze naturalistiche, transitano nelle aree interdette o, cosa ancor più grave, danno fondo all’ancora su fondali su cui tale attività è assolutamente vietata. 


Dall’inizio dell’operazione mare sicuro sono ben 18 le sanzioni amministrative complessivamente elevate all’interno dell’area marina protetta delle Cinque Terre, per la maggior parte dovute al mancato rispetto dei limiti di velocità, transiti, ormeggio e ancoraggio in zone vietate, e attività di divulgazione naturalistica non autorizzata.

La Capitaneria di porto ribadisce l’importanza del rispetto per l’ambiente marino e sensibilizza l’utenza nautica ad una maggiore attenzione e rispetto del mare, al fine di tutelare e preservare l’ecosistema marino.

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