Sono state fermate dalla Squadra Mobile della Questura della Spezia le autrici di due furti in abitazione commessi in rapida successione nel pomeriggio di martedì scorso.
In seguito ad alcuni analoghi episodi avvenuti nelle scorse settimane – dopo un’accurata attività di pianificazione effettuata con appositi software di georeferenziazione – venivano predisposti dei pattugliamenti con personale specializzato nelle principali aree cittadine.
Durante uno di questi servizi, il personale della Squadra Mobile, appostato nel quartiere del Canaletto, notava tre persone sospette di sesso femminile che si introducevano all’interno di un palazzo; dopo un servizio di monitoraggio dinamico il personale notava le stesse mentre uscivano dal portone e tentavano di allontanarsi velocemente dalla zona.
Prontamente fermate, venivano sottoposte ad un primo sommario controllo dal quale appariva fin da subito evidente che avevano appena commesso un furto.
Accompagnate in Questura con l’ausilio di equipaggi della Squadra Volante, le donne venivano accuratamente perquisite: occultati all’interno dei loro capi di abbigliamento venivano rinvenuti arnesi di scasso, lastre di plastica per aprire i portoni chiusi senza mandate, alcuni calzini solitamente utilizzati per coprire le mani al fine di non lasciare impronte digitali, oltre a numerosi profumi e gioielli tra cui orecchini e braccialetti di valore appena sottratti.
L’immediata attività di riscontro posta in essere dal personale della Squadra Mobile permetteva di ricollegare un’altra parte della refurtiva ad un precedente furto commesso nella stessa zona.
Poiché sussistevano dubbi sulla reale identità delle sospette autrici dei furti, le stesse venivano sottoposte a fotosegnalamento da parte del personale del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica, al termine del quale emergeva che una di loro aveva un’età inferiore a tredici anni, dunque non imputabile; la stessa veniva accompagnata presso una locale comunità per minori.
A carico delle altre due donne (una cittadina croata di 24 anni in stato di gravidanza e una cittadina italiana di origine croata di 31 anni, entrambe con molteplici alias) emergevano invece numerosi precedenti per reati contro il patrimonio commessi nel territorio nazionale; al termine degli approfondimenti investigativi e degli atti di rito, le stesse venivano deferite all’autorità giudiziaria per furto in abitazione aggravato dalla violenza sulle cose e dall’aver partecipato con un soggetto minore, oltre che per possesso di strumenti da scasso.
La cittadina croata di 24 anni veniva poi portata al carcere femminile di Genova Pontedecimo, in quanto risultava destinataria di un ordine di carcerazione per un cumulo di pene: la stessa dovrà scontare in carcere 2 anni e 10 mesi di reclusione oltre a 4 mesi di arresto.
Sono in corso approfondimenti investigativi per accertare ulteriori attribuzioni di responsabilità a carico delle due maggiorenni in merito ad analoghi episodi criminosi verificatisi nel territorio spezzino nelle precedenti settimane.
Proseguono inoltre in tutto il territorio spezzino i servizi di osservazione da parte degli operatori della Squadra Mobile e degli equipaggi della Squadra Volante.