"In località Battifollo, nel comune di Sarzana, all’interno del parco regionale di Montemarcello Magra-Vara, i carabinieri forestali della stazione di Sarzana, durante attività di contrasto al bracconaggio, hanno individuato un laccio metallico utilizzato solitamente per la cattura dei cinghiali opportunamente posizionato nei pressi di un varco in una recinzione di un terreno agricolo", si legge in una nota.
"Vicino al laccio erano presenti delle tracce di sangue che inducevano i militari a effettuare ulteriori ricerche nelle aree circostanti al termine delle quali rinvenivano una carcassa di cinghiale nascosta tra la vegetazione arbustiva.
Immediatamente è stata attivata la Asl per il recupero della carcassa e per avviare il protocollo di accertamenti previsti per il monitoraggio della peste suina.
Le ricerche dei forestali sono proseguite all’interno della proprietà sulla cui recinzione era stato trovato il laccio, rinvenendo altri tre lacci pronti all’uso e due armi da taglio costituite da una lama montata su un manico di legno, una delle quali era ancora sporca di sangue e presentava il manico spezzato.
I militari quindi hanno posto sotto sequestro i lacci, le armi e la carcassa dell’animale e hanno deferito all’Autorità Giudiziaria il bracconiere per attività venatoria in zone non consentite (parchi ed aree agricole) con l’utilizzo di mezzi non consentiti".