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Demolisce un paracarro in travertino di Piazza Verdi e si dà alla fuga, ma ci sono le telecamere In evidenza

La Polizia Locale risale alla ditta proprietaria del furgone e all'autista.

E’ ormai sempre più diffuso il malcostume di provocare incidenti ed andarsene in fretta e furia tentando di far perdere le proprie tracce (l'ultimo episodio ieri mattina).

La Polizia Locale, cui i cittadini si rivolgono per denunciare i danni patiti con la speranza che possano essere rintracciati i responsabili, ha registrato nell’ultimo anno un aumento esponenziale di tali comportamenti, evidentemente dettati dalla volontà di evitare l’aumento dei premi assicurativi e salvare la patente di guida con annesso punteggio.

Se in precedenza tali condotte erano difficilmente perseguibili e molti trasgressori rimanevano non identificati, attualmente la Polizia Locale, grazie alla diffusa rete di telecamere di videosorveglianza, che ormai coprono quasi interamente il territorio comunale, dispone di uno strumento fondamentale per dare un volto ed un nome ai responsabili di questo tipo di incidenti.

Ed è così che l’ultimo episodio, in ordine di tempo, avvenuto nella mattinata di ieri, è stato risolto dagli Agenti in poco tempo: dopo che uno dei tanti concittadini dotati di senso civico e che desiderano una città ordinata e sicura, ha denunciato al Comando di Viale Amendola di aver visto un autocarro, verso le otto di mattina, buttare giù uno dei costosi paracarri in travertino che delimitano la carreggiata lato monte do Piazza Verdi, per poi allontanarsi velocemente senza curarsi del danno provocato, sono immediatamente iniziate le indagini con l’esame dei filmati a disposizione.

Le registrazioni delle telecamere hanno restituito l’intera dinamica dell’incidente, così da poter accertare che il conducente di un furgone che trasportava latticini, dopo essersi immesso con manovra vietata in piazza Verdi dall’adiacente Via D’Azeglio, improvvisamente deviava verso destra colpendo violentemente il paracarro tanto da demolirlo. Subito dopo ingranava la retromarcia per liberare la parte anteriore del mezzo e poi ripartire in piena accelerazione verso l’Arsenale.

Dai fotogrammi veniva rilevata la targa del mezzo e rintracciata la ditta intestataria che, oltre a dover risarcire il Comune per il danno causato dal suo autista, risponderà in solido con questi per tutta la serie di violazioni al Codice della Strada commesse: si va dal transito vietato in Piazza Verdi, alla perdita di controllo del veicolo, alla sanzione per il danneggiamento dell’arredo urbano fino a quella per il tentativo di rendersi irreperibile dopo aver provocato l’incidente stradale.

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