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Palio del Golfo, il Comitato Provinciale UISP chiede il rispetto dei ruoli In evidenza

Il Presidente Diana Battistini replica alle dichiarazioni del Presidente del Comitato delle Borgate Massimo Gianello.

Alla luce delle dichiarazioni diffuse a mezzo stampa dal presidente del Comitato delle Borgate Massimo Gianello, crediamo sia utile, ancorché un po' bizzarro doverlo fare, chiarire quale deve essere, nel Palio e in ogni altra competizione sportiva, la ricetta giusta affinché le cose funzionino correttamente, a garanzia dei partecipanti, del risultato e di tutto il movimento coinvolto.

La UISP Provinciale, attraverso il Settore Canottaggio UISP (conosciuto come Lega Canottaggio UISP), specifico settore guidato da un coordinatore nominato dalla Giunta della UISP Provinciale, su proposta delle società sportive (come avviene per ogni disciplina), si occupa di tutti gli aspetti “sportivi” (regolamenti, giudici, tesseramento, sanzioni e giustizia sportiva, ecc.), affinché la competizione possa svolgersi con regole chiare, condivise e rispettate.

Il nostro riferimento sono appunto le società sportive, nostre affiliate, alle quali e per le quali cerchiamo di mettere a disposizione ogni strumento a loro utile e necessario, in modo serio, preparato e trasparente.

Nel mondo del Palio del Golfo, come sappiamo, trattandosi di un evento che assume connotazioni anche extra sportive, vi sono altri attori importanti coinvolti, cominciando dalle amministrazioni comunali interessate, autorità, fino al Comitato delle Borgate che principalmente, come recita il suo Statuto, “con la propria attività affianca e coadiuva il Comune della Spezia, gli altri enti promotori e le Borgate nell’organizzazione e promozione del Palio del Golfo, anche al fine di diffonderne la conoscenza fra i singoli cittadini, e principalmente fra i giovani”.

Come ogni sistema “complesso”, tutto funziona se tutti fanno la propria parte e rispettano il proprio e l’altrui ruolo. Ecco perché siamo sbigottiti dinnanzi a certe affermazioni. Una Commissione d’Appello, processo di giustizia sportiva endoassociativa, deve mantenere, per essere credibile, e per poter garantire la corretta applicazione regolamentare, la sua autonomia. Il regolamento in questione prevede che i cinque membri (uno ciascuno in rappresentanza di Uisp Provinciale, Lega Canottaggio UISP e Comitato delle Borgate, oltre due persone scelte dalla Lega Canottaggio UISP con precise e determinate caratteristiche) giudichino autonomamente e in coscienza sulla base dei regolamenti. E le sentenze, anche quando avverse, devono essere rispettate, nello sport come altrove.

Dipingere i membri della stessa che hanno espresso un parere diverso da quello esplicitamente suggerito da Gianello come “autori di una buffonata”, dichiarare che “sono di parte”, strumentalizzare tutto ciò per dire che la UISP “col palio ci fa solo cassa” e proporre a settembre di uscirne per tornare in Federazione o altrove, è un comportamento che sicuramente, a meno di due mesi dal Palio del 2022, non fa assolutamente bene al movimento e, in particolare, alle Borgate.

Ancor più perché protagonista ne è chi invece, avendo un ruolo importante e rappresentativo, dovrebbe evitare di minare la credibilità di un sistema con dichiarazioni fuori luogo e lesive di persone e organizzazioni serie ed oneste, per le quali chiaramente sarà chiamato a risponderne dinnanzi a chi di competenza.

La UISP Provinciale, confermando gli impegni assunti, in particolare verso le Borgate, continuerà a svolgere il proprio ruolo con dedizione, serietà e trasparenza, supportando con ogni risorsa e strumento utile la sua Lega Canottaggio, affinché anche in questa edizione, la disfida remiera si possa svolgere con la serenità e le garanzie maggiori possibili.

Se poi, al termine della stagione, le società sportive riterranno per loro più utile rivolgersi alla Federazione, all’Aics o a qualsiasi altro ente, saremo noi i primi ad accompagnarle in questo percorso. Come circa 20 anni fa, quando le Borgate decisero di rivolgersi alla Uisp perché i nuovi regolamenti federali avrebbero messo in forte dubbio la possibilità di continuare a svolgere il Palio Junior; tale percorso fu all’epoca aperto e gestito proprio da un importante e indimenticato dirigente federale nazionale, che mise il bene del Palio davanti a quello della sua stessa Federazione, e anche noi garantiremo sin d’ora la stessa serietà e lo stesso amore per il Palio del Golfo.

Ma se altri continueranno a delegittimare, denigrare e mettere a rischio il corretto funzionamento del sistema che garantisce tutti i protagonisti, essi dovranno assumersi la responsabilità di trovare un altro ente disponibile a sottostare ad imposizioni e pericolosi sconfinamenti dei ruoli di ciascuno.

Magari senza dover aspettare settembre.


La Presidente
Diana Battistini

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