Si è tenuta questa mattina la sottoscrizione della Convenzione tra la Provincia della Spezia e il Conservatorio Giacomo Puccini. Nello specifico l’accordo riguarda l’affido in comodato d’uso per vent’anni (sino all’8 febbraio 2042) e il restauro di tre edifici in cui saranno anche realizzate nuove infrastrutture, tra cui un auditorium, una sala polivalente e altri servizi, per l’esercizio e lo sviluppo delle attività istituzionali di alta formazione del conservatorio.
Alla firma erano presenti il Presidente della Provincia della Spezia, Pierluigi Peracchini, il Presidente del Conservatorio "G. Puccini" della Spezia, Maurizio Sergi, e il Direttore del Conservatorio "G. Puccini" della Spezia, Giuseppe Bruno. Oltre ai tecnici della Provincia: ingegner Gianni Benvenuto e Geometra Marco Rolla.
“In questi anni abbiamo lavorato con il Conservatorio – ha dichiarato il Presidente della Provincia Pierluigi Peracchini - per arrivare alla firma di oggi, una firma importante, dove viene donata alla città un’opera fondamentale per il rilancio anche dal punto di vista culturale del Conservatorio. Mancava un auditorium e con questo atto di comodato d’uso gratuito reso possibile dal finanziamento del MIUR, verrà realizzata la sala polivalente. E’ un motivo di orgoglio per la nostra Provincia perché il Conservatorio è conosciuto in tutto il mondo. Il progetto è molto bello e con questo atto confermiamo la collaborazione tra enti e istituzioni del nostro territorio per far sì che la Provincia della Spezia diventi il capoluogo anche della cultura”.
La firma della Convenzione chiude un percorso iniziato nel febbraio 2019, a seguito della progettazione realizzata per i tre edifici prevalentemente interessati dal progetto. In particolare, si tratta della Casa Lombacca, l’ex Casa Cantoniera che si trova sulla strada della Foce, della sede del Conservatorio Villa Marmori e dell’ex Don Rubino. L’intervento progettuale sul primo edificio è stato presentato dalla Provincia della Spezia, mentre sugli altri due dal Conservatorio.
“Siamo orgogliosi di essere riusciti ad ottenere una progettualità così significativa – ha dichiarato il Presidente del Conservatorio Maurizio Sergi - Quando si lavora tra istituzioni con lo stesso obiettivo si ottengono i risultati migliori. L’obiettivo è quello di assicurare alla città prestigio, funzionalità e le istituzioni hanno collaborato egregiamente. Siamo orgogliosi anche perché abbiamo ottenuto un finanziamento di 6.6 milioni di euro e siamo stati i terzi in tutta Italia, superando il Conservatorio Santa Cecilia, quello di Milano e di Napoli. Per noi l’auditorium sarà un fiore all’occhiello, dovremo trovare il modo di gestirlo in modo da avvicinare i musicisti che non sono iscritti al Conservatorio, ci sarà anche una sala di registrazione. Stiamo realizzando un’opera molto importante per la città e di questo dobbiamo esserne fieri”.
I progetti presentati riguardano un investimento pari a 6.602.516,00 euro complessivi così suddivisi:
- Villa Marmori: Miglioramento sismico, acustico e termico per un importo di € 1.952.815,06;
- "Ex Don Rubino": Miglioramento sismico, acustico e termico per un importo di € 1.696.779,00;
- Ristrutturazione dell’ex casa cantoniera “Lombacca” realizzazione auditorium / sala polivalente e servizi per il conservatorio di musica "Giacomo Puccini" della Spezia per un importo di € 2.352.693,12;
Ulteriori € 600.228,70 saranno utilizzati per la fornitura di arredi, attrezzature ed impianti.
Tramite le opportunità previste dal Decreto Ministeriale 645/2020 sono stati assegnati i fondi al Conservatorio, mediante contrazione di mutuo a carico delle Stato, il cui rogito di stipula è stato redatto nel febbraio 2022. La Provincia, secondo gli accordi presi, fornirà ai progetti finanziati sia il supporto specialistico e tecnico, che quello di stazione appaltante, con l’intervento dell’ufficio dedicato, attraverso la figura tecnica del RUP – Responsabile del procedimento.
La scelta di affidare in comodato d’uso i due immobili garantirà al titolare del finanziamento pubblico, cioè il Conservatorio, di poter procedere ai lavori con il supporto operativo della Provincia, il tutto attraverso proprio la sottoscrizione di una convenzione di collaborazione tra enti.
Dalla data di restituzione all’Ente Provincia l’edificio “Ex Don Rubino” potrà essere destinato uso a scopo scolastico o a favore di istituzioni, il complesso “Lombacca” potrà essere destinato per finalità istituzionali dell’Ente Provincia.
Il Presidente della Provincia della Spezia, Pierluigi Peracchini, il Presidente del Conservatorio "G. Puccini" della Spezia, Maurizio Sergi, e il Direttore del Conservatorio "G. Puccini" della Spezia, Giuseppe Bruno, hanno rimarcato il risultato raggiungo grazie al gioco di squadra dei due enti che garantirà il potenziamento strategico del conservatorio spezzino, migliorando l’offerta ed aprendo a nuove esperienze artistiche per quello che è stato definito: “un valore aggiunto della città”.
“Se la città di Spezia e il suo comprensorio – ha dichiarato il Direttore del Conservatorio Giuseppe Bruno - riescono a dare spazio operativo ed economico ad un’Istituzione come il Conservatorio, l’investimento che si fa su questo viene reso moltiplicato, perché è chiaro che finché noi abbiamo a che fare con problemi di inadeguatezza strutturale poiché siamo in edifici storici che non sono nati per la musica, è chiaro che anche la possibilità di avere un certo servizio di didattica avanzato come richiesto dalle università della musica è importante. Questo ora rientrerà più nelle nostre possibilità: l’auditorium è una grande opportunità perché renderà anche più interessante una parte della Spezia che attualmente non è molto frequentata dalla vita culturale e sociale, e poi offrirà uno spazio polivalente di grande flessibilità”
Da parte della Provincia è stato ribadito che il Conservatorio della Spezia costituisce una realtà dinamica nel mondo della formazione internazionale e come tale necessita di nuovi spazi non solo per la didattica ma anche per l'accoglienza di studenti e visitatori e per le attività connesse. L'attuale sede dell'Istituto è Villa Marmori, un pregevole edificio in stile Liberty progettato dall'architetto Franco Oliva, ubicato lungo via XX Settembre nel centro storico della Spezia, per il quale non sono pensabili espansioni o trasformazioni in grado di soddisfare le accresciute esigenze.
Sul dettaglio tecnico dei lavori è intervenuto l’Ing. Benvenuto: “Casa Lombacca sarà soggetta a lavori di adeguamento sismico ed energetico importanti e sarà destinata ad attività di carattere polivalente. La dimensione dell’edificio è di circa 900 m2: il piano terra ospiterà l’ingresso e i servizi principali di accoglienza, tra i quali una caffetteria e la sala polivalente, il secondo, oltre al monovolume dello spazio polivalente, ospiterà uffici e sale studi, il terzo piano invece sarà caratterizzato da sei unità abitative per gli ospiti temporanei, per circa 190 m3, oltre ai 300 m2 dello spazio della sala polivalente. L’area ha una zona esterna di discreta metratura che può ospitare anche parcheggi. I lavori saranno anche di adeguamento sismico, termico e acustico”.
“L’edificio dell’ex Don Rubino – ha aggiunto Benvenuto - è invece una struttura più classicamente scolastica che sarà soggetta a lavori di adeguamento sismico, termico e acustico. Al piano terra di circa 300 m2, ci sarà una parte direzionale, quattro aule e i servizi relativi; il piano primo, secondo e terzo sono di circa 130 m2 l’uno. Il primo ospiterà la sala polivalente più i servizi connessi, gli altri due 3 aule per piano più relativi servizi mantenendo una connotazione prevalentemente scolastica. Saranno previsti lavori di insonorizzazione molto importanti”.
“Saranno previsti anche lavori di adeguamento della Villa Marmori – ha aggiunto il Geom. Marco Rolla - per un miglioramento acustico, termico e adeguamento sismico di un edificio che ha una valenza storica importante. E’ previsto anche il rifacimento di una scala di accesso laterale. L’importo previsto dei lavori è di circa 2 milioni di euro. I lavori dovranno essere conclusi entro il 2025. E’ previsto un affidamento unico dei lavori per Don Rubino e Villa Marmori. Parallelamente, con altro affidamento, partiranno i lavori alla Casa ‘Lombacca’. Entro fine anno avremo il progetto esecutivo e ad inizio anno i lavori verranno avviati”.
SCHEDA TECNICA DELL’INTERVENTO SU CASA LOMBACCA
Il progetto di riqualificazione dei due immobili destinati a Conservatorio musicale della Spezia siti nella centrale via XX Settembre (civici 26-34-36), è complementare, organico e unitario nello sviluppo degli edifici attuali (Immobile 1 – Villa Marmori e Immobile 2 Ex Don Rubino) e si completa e rafforza con il terzo intervento di ristrutturazione di un edificio, già destinato a casa Cantoniera detto Lombacca, sito nell’area panoramica del Comune della Spezia, con accesso da Via Genova n° 789, il quale sarà destinato ad auditorium/sala polifunzionale, aule studio e foresteria completa di tutti i servizi necessari (bar caffetteria, sale ristoro, ecc.).
Per la ristrutturazione dell’ex casa cantoniera “Lombacca”, il progetto più impegnativo ed innovativo, al fine della realizzazione di auditorium / sala polivalente e dei servizi per il Conservatorio della Spezia, è previsto il recupero funzionale di un'ex casa cantoniera da trasformarsi in sede di attività connesse al conservatorio della Spezia, in una strategia di valorizzazione delle risorse culturali locali e in uno scenario di crescita a livello nazionale ed internazionale. Tale progetto è complementare rispetto alle previsioni relative all’esistente sede del Conservatorio nella Villa Marmori e del complesso detto ex Don Rubino
L'immobile detto Lombacca sorge nel Comune della Spezia, con accesso da Via Genova n° 789, in un punto di particolare piacevolezza per la favorevole esposizione e per lo straordinario affaccio sul panorama del golfo della Spezia con vista fino alla costa della Versilia.
Il nuovo auditorium sarà ricavato nell'ex autorimessa dei mezzi ANAS, prevede spazi destinati al pubblico articolati in una platea (con 210 posti a sedere, di cui 2 riservati a persone disabili) e in una galleria (con 60 posti a sedere), servita da due scale interne.
Lo spazio esterno, attualmente non organizzato, sarà suddiviso in aree funzionali con diversa caratterizzazione, così come sarà modificato l'accesso da Via Genova. La parte immediatamente prospiciente la facciata principale dell'ex casa cantoniera sarà connotata come naturale espansione delle attività che avvengono nei corrispondenti locali al piano terra, ossia ingresso/accoglienza e caffetteria; a tale area sarà riservato l'accesso pedonale da Via Genova. Lo spazio restante sarà principalmente usato per la sosta dei veicoli
Al secondo piano verranno realizzate sei aule studio e al terzo piano sei stanze per la residenza temporanea di allievi e musicisti.