Quando è scoppiata la guerra in Ucraina, un gruppo di giovani dello spezzino ha deciso di unirsi per fare qualcosa di concreto ed aiutare il più possibile le persone in difficoltà. L’associazione di volontariato “Life on the Sea Onlus” li ha appoggiati fin da subito, soprattutto nella persona di Francesco Longardo, il presidente, che – come dicono i ragazzi – "si è dimostrato fin da subito entusiasta e felice di dare il proprio contributo, aiutandoli a reperire i tir che avrebbero consegnato i beni di prima necessità raccolti".
Visto la copiosa partecipazione e aiuto concreto a cui questa iniziativa ha portato, i ragazzi hanno ritrovato la speranza e hanno pensato: “perché non fare qualcosa anche in altri contesti dove c’è bisogno e per tutti i temi che a noi ragazzi stanno a cuore?”.
A quel punto si sono uniti ufficialmente sotto “Life on the Sea” come gruppo giovani, sempre grazie al sostegno del Presidente, che ha proposto loro fondi e mezzi per concretizzare i loro prossimi progetti, su approvazione dell’associazione.
“5 tir sono partiti – spiega Soraya - per portare i beni raccolti e sono stati accolti 157 profughi tra cui la maggior parte donne e bambini ai quali è stata trovata una casa e in tanti casi anche un lavoro. Il secondo evento legato a questo primo progetto è stato “Songs for peace”, un concerto benefico che ha portato alla raccolta di più di 1600 euro a favore delle famiglie spezzine che stanno ospitando queste persone”.
“Venerdì, 27 maggio – prosegue - dalle ore 15, presso i Giardini Pubblici della Spezia (accanto all’area riservata ai cani), si concretizzerà invece il secondo progetto da noi pensato. Si chiama “UN FIORE PER LA CITTA’” ed è volto principalmente a sensibilizzare sul tema dell’ambiente e sull’importanza delle api. Ci saranno tre laboratori. In uno verranno colorati dei vasi e piantati dei fiori, e chi vorrà potrà prendere le piantine con una donazione, in uno verrà fatto il riciclo creativo e nel terzo dei giochi di sensibilizzazione per l’ambiente. Sono a tappe e si possono fare tutti e tre. Altra parola dell’iniziativa è sicuramente inclusione, anche questo è un motivo per il quale ci siamo uniti, vogliamo che tutte le nostre iniziative siano inclusive e possano quindi parteciparvi tutti quanti. Abbiamo anche chiamato un apicoltore esperto che al termine del progetto racconterà un po' tutto quello che è il mondo delle api. Vuole essere anche una giornata per farci conoscere e vi aspettiamo numerosi”.
“Posso dire – conclude – che abbiamo altrettanti progetti, in programma per i prossimi mesi, in attesa dei permessi e delle date ufficiali”.