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Minorenne abbandona rifiuti su marciapiede e gesto dell'ombrello alle telecamere, notificati verbali ai genitori In evidenza

Durante lo scorso mese di aprile, è proseguita l’attività della Polizia Locale di contrasto sia sul fronte dell’abbandono indiscriminato di rifiuti che su quello dei veicoli in stato di abbandono o relitti.

Quotidianamente la Polizia Locale, tramite il Nucleo Decoro Urbano, controlla il territorio comunale al fine di porre rimedio e prevenire situazioni di degrado, che talvolta si palesano in singoli episodi di abbandono di rifiuti, mentre in altri casi il fenomeno è più evidente compromettendo in tutto o in parte il decoro di alcuni quartieri.

Durante lo scorso mese di aprile, è proseguita l’attività di contrasto sia sul fronte dell’abbandono indiscriminato di rifiuti che su quello dei veicoli in stato di abbandono o relitti.

Per quanto concerne l’irregolare conferimento dei rifiuti urbani, sono state circa un centinaio le procedure di accertamento portate a termine con successo: oltre all’ormai consueta modalità di controllo e monitoraggio effettuata tramite la visione dei filmati delle videocamere di sorveglianza e delle foto-trappole installate nei vari punti della città, sono stati svolti servizi di appostamento di agenti in abiti borghesi nelle adiacenze delle isole zonali e nelle aree ove più frequentemente si rilevavano abbandoni.

Il più alto numero di sanzioni è stato contestato per abbandoni effettuati nei pressi delle isole zonali di via Corridoni, via Napoli e via XX Settembre. Anche i quartieri di Fabiano Basso e Rebocco, nonché le zone adiacenti a Via Crispi e Via G. della Torre sono state osservate speciali.

Le sanzioni comminate vanno dai 300 euro per ciascuna delle utenze domestiche ai 400,00 euro per le utenze non domestiche. Gli operatori del Decoro, con puntuali attività di indagine, sono riusciti ad identificare anche alcuni “abbandonatori seriali” che, in certi casi  dai filmati sono stati immortalati chiaramente mentre rivolgevano lo sguardo direttamente alle telecamere. Singolare e particolarmente preoccupante il caso di un minorenne che, quasi quotidianamente, lasciava i sacchi di rifiuti sul marciapiede senza neanche provare ad accedere alle isole zonali, mentre in alcuni casi si era rivolto direttamente alla telecamera facendo tutte le volte il “gesto dell’ombrello”, oltre ad altri gesti di peggior gusto.

In questo caso, oltre alla tecnologia della video sorveglianza, sono stati determinanti i tradizionali metodi di indagine che hanno portato ad associare un nome al giovane ….ed ai genitori sono stati notificati tanti verbali da 300 euro quanti sono stati gli abbandoni ripresi dalle telecamere.

Non sono mancati altri casi di abbandonatori seriali con abitudini particolari: si va dal soggetto che, tutti i giorni, si avvicinava in sella allo scooter all’isola zonale e, senza scendere, lasciava il sacchetto a terra e poi si allontanava, mentre un altro utente, residente ai piani alti di un palazzo, aveva preso il via a lanciare i sacchi dal terrazzo per non portarli lungo le scale: l’uomo, poi, scendeva e, noncurante che la maggior parte delle volte i sacchi si rompessero, li trascinava sino all’isola zonale.

Non è poi stata trascurata la problematica dei veicoli abbandonati sul territorio comunale che, oltre a determinare situazioni di degrado, costituisce  una vera e propria minaccia per l’ambiente, tant’è che la legge impone ai proprietari l’obbligo di conferire i medesimi ad un centro di raccolta autorizzato per la messa in sicurezza dei componenti costituenti rifiuti pericolosi, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione.

Interessati dagli abbandoni si sono confermati per lo più i quartieri e le strade periferiche, anche se non sono pochi i casi in cui la Polizia Locale viene chiamata dai vicini per intervenire nelle aree private confinanti, per arginare il degrado costituito dai mezzi fuori uso giacenti da mesi o addirittura anni.

Gli accertamenti per risalire ai proprietari o a chi ne avesse la materiale disponibilità sono molto articolati e laboriosi, verificandosi molto spesso casi di persone decedute, con ricerca quindi degli eredi, società ormai inesistenti ed altre complesse situazioni; tuttavia, nello scorso mese, sono stati tolti dalle strade e dalle aree confinanti ben 25 tra relitti e veicoli a due e quattro ruote abbandonati.

In 15 casi i proprietari hanno adempiuto all’intimazione di rimuoverli dalla pubblica via ed in altri 3 casi da area privata confinante. Sono stati invece rimossi dalla Polizia Locale e demoliti a carico dell’Amministrazione Comunale 4 veicoli; per questi verrà intimato il rimborso delle spese ai proprietari, ai quali inoltre, per i casi specifici, è stata applicata la prevista sanzione da 1000 e 5000 euro per i mezzi a quattro ruote e da 300 a 3000 euro per i motocicli.

Per gli ultimi 3 veicoli, il proprietario dell’area privata non ha ottemperato all’ordine di rimozione imposto con Ordinanza del Sindaco ed è stato  denunciato penalmente ai sensi del Testo Unico Ambientale, che prevede la pena dell’arresto fino ad un anno.

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