Marzia Corini, sorella dell'avvocato “dei vip” Marco Corini, morto il 25 settembre 2015, è stata assolta dall'accusa di omicidio volontario: è il verdetto emesso dalla Corte d'Appello di Genova, che ha ribaltato la sentenza di primo grado.
In primo grado, infatti, la donna, anestesista, era stata condanna a 15 anni di reclusione, con l'accusa di aver ucciso il fratello, malato terminale di cancro, somministrandogli una dose letale di sedativi, per motivi economici.
La Corte d'Appello, invece, la ha assolta, condannandola a 5 mesi, con pena sospesa, solo per il falso in testamento. Accolta quindi la tesi da sempre sostenuta da Marzia Corini, ovvero che aveva somministrato il sedativo al fratello nel rispetto dei protocolli sanitari e al solo fine di ridurne le sofferenze causate dallo stadio terminale della malattia.
Assoluzione anche per Giuliana Feliciani, avvocato che condivideva lo studio con Marco Corini, che in primo grado era stata condannata a 4 anni per falso e circonvenzione di incapace.