Rappresenta geograficamente il centro storico della città. Nella sua lunga vita la borgata è stata denominata in molteplici modi. Fondata nel 1936 “con la reciproca e ferma volontà dell’Amministrazione Difesa e dei suoi dipendenti civili”, il nome è stato dapprima ‘Regio Arsenale’, ‘Crd Arsenale e Cral Marina’, DDM (Dopolavoro Dipendenti Marina) dalla metà degli anni ’50, poi ‘CDM’ (Circolo Dipendenti Marina) e ‘Borgata Marinara CRDD’, per riappropriarsi nel 2019 della denominazione di ‘Borgata Marinara La Spezia Centro’ in riferimento alla Carta del Palio del 4 agosto 1963 dove si parla testualmente di “Borgata della Spezia”.
La Borgata è Associazione Sportiva Dilettantistica e Associazione di Promozione Sociale e ormai da tempo, oltre a partecipare a tutte le attività legate al Palio del Golfo, promuove iniziative finalizzate a rendere accessibile lo sport a tutti grazie ad una scuola di canottaggio giovanile per ragazzi e ragazze della fascia d’età dai 10 ai 18 anni, insegnando questa disciplina anche a ragazze e ragazzi diversamente abili.
Moltissimi i progetti avviati in collaborazione con enti del territorio, tra cui il ‘Campus Universitario della Spezia’ e il ‘Distretto Ligure delle Tecnologie Marine’ con i quali sono state sviluppate due tesi di Laurea. E poi tantissimi progetti per favorire l’inclusione sociale, lo sport etico e solidale, tra cui ricordiamo “Canottaggio Happy” che prende il nome dall’imbarcazione che verrà utilizzata per promuovere la disciplina del canottaggio anche a persone con deficit motori ad arti inferiori, o il progetto di “Canottaggio Integrato” con equipaggi formati da due ragazzi e/o ragazze normodotati e da due ragazzi e/o ragazze “con normale diversità”, come piace definirli il Presidente della Borgata Francesco Costa. Lo scopo del progetto è quello di far fare sport ai ragazzi diversamente abili e ai ragazzi normodotati, cercando di insegnare loro a coesistere e far sport insieme, inizialmente a livello indoor e successivamente con uscite in mare formando appunto equipaggi misti. Per poter realizzare questo tipo di progetti sono necessarie imbarcazioni con particolari allestimenti per permettere tra gli altri una salita a bordo e discesa in sicurezza, una corretta e confortevole seduta a tutti gli atleti e accorgimenti antiribaltamento.
Per poter realizzare questo tipo di progetti sono necessarie imbarcazioni con particolari allestimenti per permettere tra gli altri una salita a bordo e discesa in sicurezza, una corretta e confortevole seduta a tutti gli atleti e accorgimenti antiribaltamento. Grazie alla collaborazione con CISITA e al coinvolgimento degli allievi del 2 e 3 anno del Corso per “Operatore del Legno”, anche la fase outdoor del progetto “Happy” potrà finalmente essere realizzata. I ragazzi del CISITA hanno infatti realizzato alcuni pezzi in legno che verranno montati sull’imbarcazione appositamente attrezzata per permettere anche a chi ha “diverse abilità” di poter svolgere l’attività del canottaggio in piena libertà, divertendosi e partecipando in futuro anche a competizioni di livello nazionale.
Gli allievi del CISITA hanno anche realizzato le sedute in legno che verranno montate sulle imbarcazioni che parteciperanno al prossimo Palio del GOLFO, seguendo a regola d’arte tutte le indicazioni ricevute. I ragazzi nel loro lavoro sono stati seguiti dal docente Francesco Buttà, maestro d’ascia di grande esperienza “Insegnare ai giovani questo mestiere è molto gratificante, ho la possibilità di trasmettere alle nuove generazioni le tecniche di un mestiere antico tramandando e mantenendo un pezzo di tradizione del nostro golfo. Inoltre, alcuni ragazzi che si avvicinano al corso vivono situazioni particolari o difficili e insegnare loro un mestiere aiutandoli per me è davvero motivo di orgoglio”.
“Siamo molto contenti di aver avviato questa attività con CISITA – dichiara Francesco Costa – che speriamo sia la prima di tante occasioni di collaborazione con l’Ente. La Borgata collabora volentieri con le scuole per promuovere tra i ragazzi situazioni legate a contesti reali in cui possano cimentarsi”. Per gli allievi del Corso “Operatori del Legno” sicuramente una bella ed emozionante occasione per mettersi alla prova in un contesto reale. E possiamo dire promossi a pieni voti!