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Il percorso di riabilitazione deve essere un lavoro di squadra, con il paziente al centro

E' fondamentale che ortopedici, neurologi, fisiatri e fisioterapisti collaborino per stilare il percorso più adatto al paziente e seguirlo in tutte le fasi. Intervista al medico fisiatra Elisabetta Traverso.

 

Per le conseguenze di un malore, per una malattia, per un incidente, o “semplicemente” per una postura sbagliata ci si può trovare nella necessità di intraprendere un percorso per recuperare le funzionalità danneggiate o per abituarsi a mantenere posizioni corrette. Per farlo è fondamentale affidarsi a mani esperte, che non devono però essere solo quelle, pur fondamentali, del fisioterapista. Il percorso di recupero deve coinvolgere più figure professionali, che devono lavorare in sinergia, ed insieme al paziente, per ottenere i migliori risultati possibili.

Se la figura terminale di questa catena, ovvero il fisioterapista, è piuttosto conosciuta, e ancora di più lo sono quelle del neurologo o dell'ortopedico che spesso sono i medici cui per primi si rivolge il paziente, meno nota è la figura del fisiatra, che svolge però un ruolo cardine.

Chi è il fisiatra e come si sviluppa il percorso riabilitativo di un paziente affinchè si possa auspicare di migliorare davvero le condizioni di vita della persona, ce lo spiega la Dottoressa Elisabetta Traverso, Direttore sanitario della Struttura di Recupero e Riabilitazione funzionale della Casa della Salute, il poliambulatorio privato che ha aperto lo scorso settembre in Via del Popolo alla Spezia.

Chi è il fisiatra, di che cosa si occupa e come lavora?

Il fisiatra è un medico, che ha conseguito, dopo la Laurea in Medicina e Chirurgia, la specializzazione in Fisiatria o Medicina Fisica e Riabilitativa. Il fisiatra segue pazienti che devono recuperare funzioni danneggiate o ridotte a seguito di traumi, interventi chirurgici, sindromi dolorose muscolo-scheletriche acute e croniche, patologie neurologiche, alterazioni posturali, etc...; per ciascuno di loro, al termine della visita medica fisiatrica, deve stilare un progetto riabilitativo individuale, tenendo conto del quadro clinico del paziente, ma anche delle sue abitudini di vita, delle attività svolte e delle sue aspettative. Fondamentale è il coinvolgimento diretto ed attivo dello stesso paziente, che deve sapere come verrà affrontato il suo problema e deve condividere il progetto di riabilitazione. Più il paziente è consapevole, più il percorso è efficace.
Il fisiatra lavora in collaborazione e in sinergia con i fisioterapisti da un lato; con ortopedici, neurologi, radiologi e altri medici specialisti dall'altro. Questo è un aspetto non sempre semplice del nostro lavoro perché non è facile creare una rete che sia capace di collaborare in maniera stretta, continuativa e veloce. Si tratta di una rete che i professionisti si creano nel corso del tempo, ma che, "a distanza", necessita di tempi non sempre immediati per fornire risposte ai pazienti.

Su questo, la Casa della Salute, dove lei dirige l'area riabilitativa, semplifica le cose, perché si trovano a lavorare fianco a fianco molteplici professionalità. Quali sono i vantaggi per voi medici e soprattutto per i pazienti?

Qui alla Casa della Salute abbiamo tutte le professionalità e la strumentazione per seguire il percorso riabilitativo dei pazienti dall'inizio alla fine, in tutti i suoi aspetti. Qui, infatti, possiamo contare sulla professionalità di fisioterapisti, diversi radiologi e ortopedici, un neurologo e altri medici specialisti.
Per noi sanitari questo significa potersi confrontare direttamente e in modo continuo con i colleghi, con una costante possibilità di crescita professionale e senza dubbio anche con la concreta possibilità di dare al paziente le risposte migliori. I pazienti quindi sanno di poter contare davvero su un team di esperti e trovano tutto qui, senza dover andare altrove, ad esempio, per fare una radiografia. Ovviamente questa è una possibilità: ogni persona può tranquillamente scegliere, ad esempio, di rivolgersi ad un ortopedico o fisiatra esterno e poi venire qui per le cure riabilitative.

Come avviene l'accesso al percorso di riabilitazione?

Il metodo di lavoro che adottiamo parte da una valutazione iniziale con una visita fisiatrica nel corso della quale si analizza la storia del paziente, l'anamnesi, si guardano gli esami fatti, si visita il paziente, ma si considerano anche le abitudini di vita della persona, le sue aspettative ed i risultati che si punta a raggiungere, per arrivare ad una diagnosi funzionale e a capire come affrontare al meglio il problema.
Viene quindi stabilito un percorso riabilitativo individuale, coinvolgendo quanto più possibile il paziente stesso, in quanto nella riabilitazione è fondamentale la sua collaborazione, per poter arrivare agli obiettivi fissati.
Il percorso, quindi, è "disegnato" sulla persona e può comprendere, oltre a sedute di fisioterapia e all'utilizzo di terapie fisiche (TECAR, laser, ultrasuoni, etc...), anche terapie farmacologiche, cure podologiche, trattamenti medici specialistici come ad esempio l'agopuntura, che pratico io stessa, o le infiltrazioni articolari, etc... Tutto varia moltissimo, da caso a caso.

Proprio per questo, per la specificità di ogni situazione, che deve essere valutata da un medico esperto nel settore della riabilitazione, per accedere alle cure fisioterapiche in Casa della Salute serve la prescrizione di un medico specialista fisiatra o ortopedico, anche esterno alla nostra struttura. Solo per le prestazioni di podologia è possibile un accesso diretto, anche senza prescrizione medica.

Qual è il paziente tipo che si rivolge a voi?

Abbiamo pazienti davvero molto diversi e con le più varie necessità. Dagli sportivi che hanno subito un infortunio agli anziani colpiti da eventi acuti o afflitti da malattie croniche. Per ognuno di loro dobbiamo disegnare il percorso di riabilitazione migliore, sulla base delle esigenze e dei traguardi da raggiungere.

In Casa della Salute, quindi, c'è un vero e proprio team di riabilitazione. Per quanto concerne i fisioterapisti, anche loro hanno una specializzazione particolare?

Al momento, in Casa della Salute abbiamo 3 fisioterapisti. Ovviamente ognuno di loro è in grado di occuparsi della rieducazione neuro-motoria e della somministrazione di terapie fisiche, ma ciascuno è specializzato in un particolare settore.
Il dott. Iacopo Giannini è particolarmente esperto nella rieducazione posturale, la dott. Alexandra Malatesta in trattamento manuale ed esercizio terapeutico e la dott. Flavia Landini ha una specializzazione che non è frequente trovare, in quanto è esperta, oltre che in linfodrenaggio, in rieducazione delle disfunzioni perineali femminili. Questa è una branca particolare e i fisioterapisti esperti in questo ambito sono pochi, mentre le donne che ne hanno bisogno sono più di quante si possa pensare, e un intervento riabilitativo può migliorare la loro qualità di vita in modo sostanziale. A completare l'équipe riabilitativa è arrivata recentemente la dott. Alessia Ferrari, podologa, che effettua, oltre ai trattamenti podologici, la valutazione podologica con baropodometria statica e dinamica per eventuale fornitura di ortesi plantari.

La Dottoressa Traverso riceve presso il poliambulatorio specialistico privato Casa della Salute che si trova in Via del Popolo 84 alla Spezia (locali ex Borea).

Per i Soci Coop Liguria, anche per il mese di marzo, ci sono vantaggi esclusivi. Fino al 31 marzo, infatti, possono prenotare una VISITA FISIATRICA con lo SCONTO del 50% (al costo convenzionato di 30€, invece he 60€) e possono usufruire del 30% di sconto sulle prestazioni di FISIOTERAPIA (per ulteriori informazioni cliccate qui).

Per informazioni e appuntamenti è possibile contattare il centralino al numero 0187 1788071 oppure visitare il sito www.casasalute.eu.

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