Non c'è tempo da perdere per aiutare il popolo ucraino, così anche la Pubblica assistenza della Spezia scende in campo. In queste delicate fasi, il lavoro è già cominciato da qualche giorno perché anche l'associazione spezzina, ormai divenuta polo fondamentale nel circuito di assistenza delle fasce deboli della città, è stata contattata per inviare aiuti alle popolazioni colpite dalla guerra.
In questi giorni la Pubblica assistenza della Spezia è stata contattata dal parroco ortodosso, Armand Parintele, di Carrara per il reperimento di generi alimentari da portare al confine rumeno.
In questa prima raccolta sono già partiti scatolame e altri prodotti che non necessitano di cottura.
Le condizioni in cui si trovano i profughi sono estreme e molte persone si trovano a viaggiare di notte oppure in zone dove manca l'energia elettrica. Per questo motivo, un privato di Parma ha donato alla Pubblica assistenza torce e batterie, che verranno spedite tramite corriere direttamente in Ucraina.
La Pubblica assistenza della Spezia rinnova così il suo impegno a favore di chi ha bisogno, senza dimenticare mai, però, l'impegno quotidiano volto alla popolazione spezzina.