"Oramai è unanimemente riconosciuto che la ASL 5 sia, per certe situazioni, l’assoluta cenerentola della Liguria. Da tempo il Manifesto per la Sanità Locale (MSL) denuncia una situazione di discriminazione rispetto agli altri territori liguri, evidenziando come la nostra ASL sia la più bistrattata in Regione Liguria", si legge nella nota di Manifesto per la Sanità Locale e Insieme per una sanità migliore.
"Quella spezzina e’ una sanita’ di serie “c”
Grave carenza di posti letto per acuti e per riabilitazione, rispetto ai parametri di legge (ogni 1000 abitanti : 3 posti letto per acuti e 0,7 per riabilitazione) la situazione in ASL 5 è
Posti letto per acuti dovuti : 660 – attuali 420
Posti letto per riabilitazione dovuti : 154 – attuali 85
GRAVI CARENZE NEGLI ORGANICI, soprattutto rispetto a quelli degli altri territori liguri, in confronto pure con la ASL 1 Imperiese che, a parità di abitanti, ha un numero di operatori ben superiore. Confronto dipendenti ogni 1.000 abitanti :
Media regionale: 15,80
Media ASL 2 Savonese: 16,42
Media ASL 4 Chiavarese: 13,13
Media ASL 1 Imperiese: 12,95
Media ASL 5 Spezzino: 9,98
A questa situazione occorre aggiungere l’insicurezza rispetto alla tempistica e garanzia del nuovo ospedale del Felettino su cui grava pure la reiterata denuncia del MSL, circa l’indebitamento della ASL 5 derivante dal rimborso del finanziamento a carico del privato che priverebbe il bilancio ASL di oltre 10 milioni all’anno per 25,5 anni, compromettendo gravemente le possibilità di investimento e spesa dell’ASL stessa.
ALTRI PUNTI DEGNI DI ATTENZIONE SONO:
- la progressiva diminuzione di attrattività della ASL 5 nei concorsi,
- le cause che portano all’aumento della mobilità passiva che per la ASL 5 viaggia intorno ai 40/50 milioni di euro all’anno, presumibilmente attribuibili alla progressiva destrutturazione dei servizi, alla mancanza di posti letto e personale,
- l’enorme impegno di spesa relativa al pagamento di IVA per appalti ed acquisti di beni e servizi per oltre 10 milioni annui, che sarebbero non dovuti se reinternalizzati,
- l’impossibilità, stante la situazione degli organici, di gestire in futuro le “scatole” costruite coi finanziamenti del PNRR (come le case della salute e gli ospedali di comunità); gestione ancor più compromessa in caso di indebitamento per il piano finanziario del nuovo Felettino,
- una revisione dei servizi territoriali intermedi e domiciliari che finalmente riesca a decongestionare i posti letto per acuti degli ospedali
- la necessaria presenza di due ospedali in Provincia con una precisa destinazione del S. Bartolomeo di Sarzana
Il presidio si terrà domani venerdì 4 marzo 2022 dalle ore 11,00, ingresso Ospedale S. Andrea via Veneto".