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Le nuove opere infrastrutturali relative alle reti viarie inserite nel dossier nazionale sottoposto al Ministero

Si tratta della scheda di "segnalazione opere strategiche infrastrutture mobilità sviluppo sostenibile" chiesta dall'unione delle Province italiane anche su reti non di competenza provinciale

Negli scorsi giorni la Provincia della Spezia ha evidenziato, su indicazione del Presidente Pierluigi Peracchini, in una scheda richiesta dall'Unione delle Province italiane (Upi), quali siano le principali opere infrastrutturali relative alle reti viarie del territorio spezzino. La nota inviata dalla Provincia è stata ora inserita nel dossier nazionale di Upi.

La necessità di questa indicazione è stata definita al fine della stesura di un dossier nazionale che la stessa Upi ha preparato per sottoporlo al ministro delle Infrastrutture per la mobilità sostenibile. Lo stesso ministero ha annunciato la convocazione di un tavolo di confronto, proprio con Upi, per definire una programmazione nazionale degli investimenti sul territorio che tenga conto delle reali esigenze delle Province.

Nella nota è stato chiesto alle Province di raccogliere in una scheda tecnica minima due temi infrastrutturali di scala sovraprovinciale e due progetti sulla rete provinciale, in modo da formare un collage nazionale che indichi, al di là delle specifiche individuazioni, come le realtà territoriali necessitino di interventi infrastrutturali sistemici e coordinati.

Negli ultimi mesi, grazie ad una programmazione definita ed un piano coordinato sull'intera rete stradale provinciale, attraverso una pianificazione sviluppata dall'Ufficio Tecnico dell'Ente, la Provincia della Spezia è riuscita ad ottenere rilevanti quote di finanziamenti, principalmente destinati ad interventi sul piano manutentivo, sia da Regione Liguria che dai fondi ministeriali nazionali. Questo ha consentito al Settore viabilità di affrontare interventi o programmi che fino ad oggi non era stato possibile neppure prendere in considerazione.

In una nota a margine del bilancio delle attività in corso il settore di competenza dell'Ente ha evidenziato l'attività svolta attraverso il programma pluriennale di sistemazione del manto stradale finanziato per circa 5 milioni ed in corso di esecuzione. Un analogo nuovo programma è dedicato ai Comuni della Val di Vara per un importo di circa 5,5 milioni di euro, mentre sono già sviluppati programmi pluriennali di intervento per l'adeguamento e il miglioramento dei ponti provinciali, interventi già finanziati per circa 10 milioni di euro. A questo si deve aggiungere lo specifico intervento del ponte di Beverino ed il finanziamento appena attivato per il nuovo ponte tra Ceparana e Santo Stefano, nell'ambito di un progetto più vasto (bretella Ceparana/Santo Stefano) che vede un quadro economico di 15.000.000 di euro, ed il cui contratto è stato sottoscritto venerdì scorso in Provincia.

Nel contesto degli interventi grande attenzione e priorità viene data a strade di forte impatto e con problematiche storiche evidenti, come la SP 530 di Portovenere (la cosiddetta "Napoleonica").

A questa importante serie di interventi concreti, indicandone per brevità i principali, nell'ambito di un piano di opere che configura la realtà provinciale spezzina per operatività, si accompagnano anche i temi di scala sovraprovinciale che sono stati appositamente richiesti nella nota di Upi.

Tra questi deve essere evidenziata l'indicazione del completamento dello svincolo di Fornola. Questo intervento, nel contesto dell'opera limitata alla porzione territoriale di cui si tratta, rappresenta e vuole rappresentare l'insieme dei progetti strategici già presentati da Regione Liguria negli ultimi anni in un più ampio quadro di esigenze infrastrutturali. Il concetto è quindi quello di concepire sempre di più la rete stradale spezzina quale un sistema integrato ed in questo caso la segnalazione della necessità di intervenire sullo svincolo di Fornola rientra in una visione più ampia che passa attraverso la Circonvallazione di Arcola da via XXV Aprile alla Statale 1 Aurelia, da una serie di interventi legati alla sistemazione ed ammodernamento della Statale 1 Aurelia a Sarzana ed il secondo tratto del ponte Ceparana-Santo Stefano fino alla bretella autostradale.

La Provincia, con la sua iniziativa nell'ambito della scheda chiesta da Upi, ha semplicemente lanciato a livello nazionale il tema delle infrastrutture di sistema quale elemento di ossatura dello sviluppo strategico delle realtà territoriali.

Va da sé che, laddove questi od altri interventi dovessero formare oggetto di specifico interesse nazionale o meglio ancora di specifici finanziamenti, che siano per lo studio o per la realizzazione, la Provincia opererà sempre e comunque attraverso il confronto e la partecipazione attiva e diretta delle realtà comunali interessate, seguendo un metodo già in essere per tutti gli interventi fino ad oggi attivati.

Il coordinamento con gli enti locali è nella natura stessa dell'Ente Provincia che, anche se questo tema, resta il riferimento territoriale per i Comuni in una visione unitaria e di sistema.

NOTA TECNICA

La scheda: "segnalazione opere strategiche infrastrutture mobilità sviluppo sostenibile" inviata a Upi è divisa in due sezioni. In una sono indicate le opere sul patrimonio provinciale, nell'altra quelle su reti diversi, in entrambe le schede devono essere segnalati nuovi interventi che non sono oggetto di finanziamenti già attivi o di programmi già in corso.

Nel primo caso la Provincia ha indicato, come strategiche, le opere di progetto per: l'eliminazione delle criticità puntuali e diffuse lungo la Strada Provinciale S.P. 530 Napoleonica e il by-pass dell'abitato di Romito Magra lungo la Strada Provinciale S.P. 331. Nel secondo caso la Provincia ha indicato, come strategiche, le opere di progetto per: la galleria di completamento tra Golfo della Spezia e Val di Vara e il completamento dello svincolo in località Fornola, cioè la bretella autostradale A12, uscita di Vezzano Ligure.

L'eliminazione delle criticità puntuali e diffuse lungo la Strada Provinciale S.P. 530 Napoleonica, tra Spezia e Porto Venere è uno dei programmi su cui si focalizza l'attività del prossimo futuro dell'Ente. La "napoleonica" unisce la città della Spezia con Porto Venere e rappresenta uno degli itinerari turistici maggiormente frequentati nella stagione estiva e non solo. La viabilità interessa inoltre diverse frazioni (Acquasanta, Marola, Cadimare, Fezzano, Le Grazie fino a giungere a Porto Venere) intercettando gli aggregati urbani, con una sezione di larghezza limitata ed un percorso sinuoso e sostanzialmente privo di parcheggi e marciapiedi. A causa dell'alto traffico e delle difficoltà di tracciato è uno dei luoghi a più alta concentrazione di rischio. Il costo presunto del programma è di 6 milioni di euro.

Il by-pass dell'abitato di Romito Magra lungo la Strada Provinciale S.P. 331 risolverebbe la complessa situazione di un'altra strada ad elevato rischio. Oltre a risolvere questa problematica, l'intervento (della lunghezza di circa 1,5 km) consentirebbe al traffico pesante di bypassare l'abitato. Il costo presunto del programma è di 12 milioni di euro.

La galleria di completamento tra Golfo della Spezia e Val di Vara (Spezia/Follo) prevede un'infrastruttura della lunghezza di circa 3,25 chilometri in gradi di collegare la città della Spezia (innestandosi alla circonvallazione cittadina in corso di completamento) con "l'ingresso" della Val di Vara in località Piano di Valeriano nel comune di Follo (intersezione S.P. 10 con S.S. 330), con ciò favorendo i collegamenti La Spezia/Val di Vara in funzione di "scarico del traffico" della S.S. 330 di Buonviaggio soggetta ad alte intensità viaria. Il costo stimato del programma è di 120 milioni di euro.

Il completamento dello svincolo in località Fornola, cioè la bretella autostradale A12, uscita di Vezzano Ligure, riguarda il rifacimento dei quattro rami dello svincolo e consentirebbe di assolvere alle quattro funzioni di collegamento da e verso La Spezia, da e verso Santo Stefano di Magra; ponendo così in relazione diretta verso la rete viaria della città della Spezia, il retroporto di Santo Stefano Magra e la zona produttiva di Arcola e Vezzano. Il costo stimato del programma è di 35 milioni di euro.

Tutte queste opere sono concettualmente integrate con le infrastrutture esistenti ed in fase di messa in sicurezza o miglioramento da parte della Provincia grazie ai programmi già in atto, nel contempo sono integrate nel concetto generale di viabilità previsto dalle nuove opere come la bretella Santo Stefano/Ceparana ed il nuovo ponte sul Magra.

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