Il Comando della Polizia Locale ha disposto nel week end, nuovamente, servizi mirati e finalizzati al controllo di alcuni pubblici esercizi e circoli privati cittadini, nell’ottica prevalente di accertare eventuali emissioni sonore generate da musica alta o da gruppi di avventori all’esterno, tali da arrecare disturbo al riposo dei residenti nelle immediate adiacenze di tali attività, sulla base di numerosi esposti e situazioni di criticità segnalate dagli stessi cittadini.
Ovviamente le verifiche non si sono limitate a tale aspetto, ma le ispezioni hanno incluso anche la verifica del possesso di tutte le autorizzazioni necessarie ad esercitare e diffondere musica, così come è stato attenzionato il rispetto della normativa anti-covid vigente.
“I risultati della Polizia Locale sono sotto gli occhi di tutti, e anche questo weekend non hanno mancato l’obiettivo - dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - tra gli altri servizi resi alla cittadinanza, si è anche scoperto un circolo abusivo in via Corridoni che è stato chiuso e pesantemente sanzionato, a riprova che la Municipale sia su tutti i fronti pronta a intervenire. Il mio ringraziamento all’Assessore, al Comandante e a tutti gli agenti”.
In tutto, sono state effettuate ispezioni in una ventina tra pubblici esercizi e circoli privati, la maggior parte dei quali sono risultati esercitare nel rispetto delle norme vigenti, tuttavia le minuziose verifiche degli agenti hanno permesso di rilevare alcune situazioni difformi.
In particolare in Via Corridoni, un circolo privato gestito da stranieri risultava essere a tutti gli effetti abusivo: il nuovo titolare, in occasione della recente riapertura e del cambio di gestione, avrebbe dovuto richiedere una nuova autorizzazione prima di aprire, ma così non è stato. Peraltro, il titolare non potrà sanare la sua posizione ed il locale è destinato alla chiusura definitiva poiché nel marzo scorso, tramite intesa tra Regione Liguria e Comune della Spezia, sono stati rivisti i criteri di suddivisione delle zone e delle tipologie di attività del Piano Comunale del Commercio, cosicché nel quartiere oggetto di controllo, da allora, non sono più ammesse nuove aperture di circoli privati ove vengono somministrati alimenti e bevande e vi sia diffusione musicale.
Il titolare è stato quindi sanzionato per l’apertura abusiva con una multa dell’importo da 5.000 a 15.000 euro; ovviamente, dato che il gestore diffondeva anche musica senza il rispetto della normativa comunale vigente, gli è stata contestata l’ulteriore sanzione da 500 a 20.000 euro.
Tre circoli privati ubicati in Viale A. Ferrari e in Via Fiume nonché i 14 pubblici esercizi controllati risultavano in regola e le emissioni sonore, autorizzate, erano percepibili solo all’interno dei locali. Complice anche la stagione fredda, all’esterno vi erano pochi avventori che, comunque, non arrecavano disturbo.
Diversamente è andata, invece, per il titolare straniero di un circolo privato di Corso Cavour: il locale era affollato di avventori, due peraltro erano sprovvisti di green pass, ragion per cui i clienti venivano sanzionati nell’immediatezza con due verbali da 400 euro ciascuno e sanzione dello stesso importo è stata applicata al gestore per omesso controllo. Inoltre uno dei clienti era in stato di manifesta ubriachezza, fatto che costituisce violazione all’art. 688 del codice penale e che prevede una sanzione pecuniaria. Nel locale era in atto diffusione musicale ed i successivi accertamenti svolti presso i competenti uffici comunali per verificare la regolarità e la corrispondenza alle prescrizioni in tal senso imposte hanno dato esito negativo, motivo per il quale nei prossimi giorni al titolare di questo circolo sarà notificata una sanzione ulteriore di importo fino a 20.000 euro, per violazione alla Legge Quadro sull’inquinamento acustico.
Soddisfazione per i risultati è stata espressa dall’Assessore alla Sicurezza urbana Filippo Ivani, che ha dichiarato: “I nostri agenti della Polizia Locale sono costantemente impegnati a 360 gradi per garantire un’ordinata e civile convivenza tra i cittadini. Purtroppo non è ancora passato il chiaro messaggio che tutti hanno diritto di divertirsi ed esercitare le proprie attività, ma le norme ed i regolamenti devono essere rispettati. È davvero impensabile che, in una città come Spezia, dove i reati sono costantemente in calo e gli episodi che ledono la sicurezza ed il decoro urbano vengono perseguiti sistematicamente, si possa sperare di non rispettare le regole e farla franca”.