Nel laboratorio di igiene del policlinico san Martino di Genova diretto dal professor Icardi, questo pomeriggio è stata sequenziata per la prima volta in Liguria la variante Omicron del Cov-Sars-19.
Lo rende noto il Policlinico genovese. "Il sequenziamento - si legge nella nota - è derivato da approfondimenti su un caso di positività riscontrato su una donna di 71 anni residente ad Andora (Savona), reduce da un viaggio di piacere in Sudafrica. La donna non è a ora ricoverata, ha effettuato due dosi di vaccino e presenta una bassa sintomatologia".
"Oggi per la prima volta in Liguria è stata isolata la variante Omicron, grazie al lavoro accurato e approfondito dei nostri esperti del Laboratorio di Igiene dell'Ospedale Policlinico San Martino, che ringrazio. È l'ulteriore dimostrazione del funzionamento delle nostra attività di screening e tracciamento. Fortunatamente la persona anziana contagiata aveva già ricevuto due dosi di vaccino e per questo presenta sintomi lievi che non richiedono il ricovero ospedaliero. Un'ulteriore dimostrazione dell'efficacia e dell'importanza della vaccinazione". Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito a quanto emerso dai laboratori di igiene del Policlinico.
Circa l'andamento della pandemia, il presidente Toti aggiunge: "I dati di oggi confermano quanto sta succedendo nel resto del Paese, con un progressivo aumento dei contagi a cui corrisponde un più lento aumento anche dei ricoveri ospedalieri. Ma non possiamo dimenticare che lo scorso anno in questo periodo, con dati di incidenza analoghi, avevamo quasi il 100% di posti letto occupati e ci apprestavamo a trascorrere il Natale chiusi nelle nostre case. Per questo il fatto di aver superato di poco, oggi, i parametri della zona gialla, ovvero il 10% di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e il 15% in area medica, è un campanello di allarme ma nulla di più: si tratta di percentuali molto prudenziali che il governo ha stabilito prima dell'estate come termometro del Covid. Vuol dire che il virus c'è e bisogna certamente mantenere alta l'attenzione, proseguendo con la campagna vaccinale, ma la situazione è comunque infinitamente migliore rispetto a un anno fa. E questo grazie ai vaccini che sono l'unica arma efficace per sconfiggere il Covid. Peraltro – conclude - secondo l'ultimo decreto, in zona gialla non cambia alcuna delle norme oggi in vigore per la vita economica e sociale del paese, salvo l'obbligo di mascherina all'aperto quando si è impossibilitati al distanziamento quindi in tutti i centri urbani".
Il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi aggiunge: "I contagi stanno ancora crescendo e anche i ricoveri ospedalieri, ma l'Istituto Superiore di Sanità ha previsto un picco intorno a Natale, dopo di che ci aspettiamo un assestamento e un'inversione dell'attuale trend. A livello provinciale, oltre all'imperiese che risente della vicinanza con la Costa Azzurra, si registra un aumento della circolazione del virus anche nell'area genovese. Fortunatamente la campagna vaccinale sta procedendo in modo sostenuto, con oltre 13 mila dosi somministrate nelle ultime 24 ore".