"Bisognerebbe progettare partendo da quello che non si deve fare per poi trovare alla fine quello che si deve fare" sosteneva il celebre architetto Achille Castiglioni.
Abbiamo visionato e studiato con il nostro gruppo di lavoro il Progetto di riqualificazione dell'area dell'ex cava Carlo Alberto sull'isola Palmaria, che prevede la demolizione e ricostruzione del fabbricato esistente, da destinare a ristorante; la realizzazione di 3 piscine e dei corredati locali e servizi; 33 cabine; la realizzazione di un wc pubblico autopulente da collocarsi all'estremità dell'area della ex cava, praticamente davanti al promontorio della Chiesa di San Pietro.
Crediamo che sia quanto mai necessario condividere il documento che abbiamo redatto e inviato a tutti gli enti competenti ed interessati.
Gli aspetti che sono emersi hanno messo in luce, a nostro parere, evidenti e numerose difformità e incongruenze rispetto alla normativa urbanistica e ambientale vigente.
Gli interventi previsti, se realizzati, potrebbero cambiare per sempre un luogo che, anche per la "rudezza" naturale e morfologica, costituisce un sipario paesaggistico al promontorio della Chiesa di San Pietro, ormai consolidato, anche a livello fotografico e artistico, che verrebbe così trasformato in modo irreversibile.
La rilevanza mondiale delle peculiarità di questo territorio merita quindi un'attenzione e una cura che coinvolgano il più possibile enti e soprattutto cittadini.
Vi invitiamo a leggere le osservazioni che abbiamo elaborato, confidando di poter approfondire, anche con il vostro contributo, ulteriori aspetti dell'intervento in modo da avviare un vero e concreto iter partecipativo per il bene dell'Isola Palmaria, che ne assicuri uno sviluppo rispettoso e sostenibile.
Al contempo vi ricordiamo l'incontro di oggi pomeriggio 3 Dicembre alle ore 17:00, all'Urban Center, dove il Movimento ha invitato gli amministratori dei comuni del Golfo, della provincia e della Regione Liguria per un confronto sull'idea progettuale elaborata dal Movimento.