Movimentato e gravissimo episodio di attacco al Corpo di Polizia Locale si è consumato ieri pomeriggio, al cospetto dei numerosi passanti, in pieno centro. Alcuni cittadini hanno assistiti attoniti alla violenza fisica e verbale con la quale un soggetto extracomunitario, di nazionalità marocchina, senza fissa dimora e clandestino sul territorio italiano, aggrediva una pattuglia di agenti della Polizia Locale che, in borghese, pattugliava il centro al fine di prevenire comportamenti criminosi legati alla microcriminalità ed allo spaccio di droga.
Erano le 18.00 circa quando una pattuglia di due Agenti dell’Area Sicurezza, Nucleo Polizia Giudiziaria, della Polizia Locale della Spezia, in abiti civili, veniva avvicinata da S.F., venticinquenne marocchino con precedenti penali di varia natura e specifici legati allo spaccio ed al consumo di droghe, che, riconosciuti gli operatori come coloro che lo avevano tratto in arresto nello scorso mese di luglio, discendeva da un veicolo in transito, condotto da M.L., la sua compagna cittadina italiana, si avvicinava a loro in evidente stato di esagitazione e con comportamento molto aggressivo, iniziando a profferire al loro indirizzo gravi minacce e ingiurie. Il soggetto aggrediva verbalmente gli agenti per essere finito in carcere a seguito delle loro denunce e minacciava plurime volte di morte i due Agenti e le loro famiglie, mostrando anche di conoscere quanti figli aveva uno dei due e dove abitava.
Alla luce delle gravi minacce di morte, gli operatori di Polizia Locale, dopo aver richiesto rinforzi, al fine di identificare e calmare l’individuo, tentavano di immobilizzarlo, ma egli, grazie anche alla sua robusta corporatura e forza, reagiva con estrema violenza aggredendoli fisicamente con spintoni, pugni, calci e morsi provocandolo loro lesioni, per le quali dovevano successivamente ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. In ogni caso il soggetto veniva alla fine arrestato dagli Agenti, ancorché infortunati e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, veniva tradotto al carcere di Villa Andreino e questa mattina verrà processato per direttissima dovendo rispondere dei reati di minacce e lesioni aggravate a pubblici ufficiali, oltraggio e resistenza.