Nella giornata di ieri in località Castello di Carro in omune di Carro i militari della stazione carabinieri forestale di Deiva Marina, attivati dalla centrale operativa della Spezia, hanno rinvenuto, a margine della strada comunale che collega Castello di Carro al santuario della cerreta, un esemplare di capriolo femmina (capreolus capreolus) dell'età apparente di 2-3 anni, morto da pochi minuti.
L’animale, che probabilmente è stato colpito nelle immediate vicinanze del luogo del ritrovamento, presentava una ferita sul costato provocata da arma da fuoco e quindi eèstato sicuramente vittima di un episodio di bracconaggio da parte di un cacciatore.
Si ricorda infatti che la caccia a questi ungulati in questo periodo non è prevista dal calendario venatorio regionale ed è quindi vietata. I Carabinieri Forestali hanno immediatamente contattato il magistrato di turno che ha autorizzato ad attivare il Comune di Carro al fine di rimuovere e successivamente smaltire la carcassa dell’animale. Il responsabile dell’uccisione rischia una multa di oltre 1.500 euro per violazione alla legge sulla caccia.