Tra le eccellenze dei percorsi del tempo libero lungo le sponde dei canali irrigui, la pista ciclopedonale che costeggia il Canale Lunense si è guadagnata un posto di rilievo in campo nazionale. A mettere in fila i tratti più belli a stretto contatto con le infrastrutture al servizio dell'agricoltura il Corriere della Sera che ne parla nelle pagine online dedicate al Turismo sostenibile.
Il servizio propone il tour a piedi o in bici nel tracciato della Val di Magra segnalando alcune bellezze storiche da vivere lungo l'itinerario di circa 20 chilometri: dal Duomo di Santo Stefano alla Ceramica ex Vaccari, esempio di civiltà industriale, dalla Cittadella di Sarzana al palazzo vescovile di Luni, fino ad arrivare alle vestigia romane di Luni.
La ciclopedonale lunense si è guadagnata una grande reputazione sportiva e sociale proprio nel giorno dell'iniziativa 'Pedalata con i sindaci', sabato 25 settembre, in concomitanza con l'inizio della 'Settimana della bonifica e dell'irrigazione', appuntamento stagionale promosso da Anbi, l'associazione nazionale dei Consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue.
Oltre due ore sui pedali lungo l'asta irrigua artificiale, con partenza dall'area 'Camaiora' a Santo Stefano e arrivo a Luni, davanti all'ex asilo nido, nel percorso che attraversa anche i comuni di Sarzana, Fosdinovo e Castelnuovo, in mezzo a due ali di bellezze naturali (una tra tutte, il Bosco Bordigoni, con la sua selva incontaminata).
"Il Consorzio – affermano Francesca Tonelli e Corrado Cozzani, rispettivamente presidente e direttore del Canale Lunense – invita le amministrazioni comunali a ragionare insieme sulla proposta di prendere in carico le manutenzioni della pista". E aggiungono: "Le peculiarità e i paesaggi lungo l'itinerario ciclopedonale meritano di essere messi maggiormente in luce e migliorati per rendere l'infrastruttura ancora più bella, dedicata alla fruibilità sociale e protagonista della conoscenza del territorio nel segno della natura, agricoltura e territorio".