Nonostante l'amministrazione abbia attivato il servizio a metà aprile e le statistiche regionali parametrico la percentuale alle tonnellate totali dei rifiuti prodotti nell'intero arco dell'anno in esame, con un lusinghiero 57,49% di raccolta differenziata il Comune rivierasco si è infatti collocato al nono posto nella graduatoria complessiva dei Comuni virtuosi stilata dalla Regione e al primo in quella relativa alla provincia della Spezia.
Un riconoscimento, questo, che oltre l'aspetto puramente simbolico e di immagine riveste anche un'importanza pratica per le casse dell'ente, e quindi per le tasche dei cittadini "virtuosi", visto che si concretizza in un premio in denaro che servirà per coprire parte delle spese destinate al servizio stesso o ad effettuare nuovi investimenti in quello che ormai viene considerato un fiore all'occhiello nel panorama dei servizi sul territorio erogati dall'amministrazione.
"Non è una sorpresa perché l'assessore regionale all'Ambiente, Renata Briano, ce lo aveva preannunciato durante le visite a Levanto per la presentazione di progetti legati appunto a questo settore – dice il vicesindaco e assessore all'Ambiente del Comune, Luigi Lapucci – Ma siamo molto soddisfatti. Purtroppo il computo effettuato sull'intero 2012 ci penalizza un pochino, però l'idea di premiare i Comuni più virtuosi è ottima e funge da stimolo per migliorare il servizio al di là degli obblighi di legge. E' una questione di civiltà e di attaccamento al nostro territorio, che vogliamo preservare e presentare pulito agli ospiti, e di interesse nostro a vivere in una cittadina gradevole e con servizi efficienti. Senza, ovviamente, trascurare l'aspetto economico del contenimento delle tariffe".
Ma il servizio ha fornito risposte anche dal punto di vista occupazionale, con l'impiego annuale di sette addetti di una cooperativa locale.
Attualmente, anche con l'attivazione del "porta a porta" nei borghi collinari, la raccolta differenziata veleggia attorno al 68%, e l'obiettivo per la fine dell'anno è raggiungere il 70%.
Lapucci non nasconde però i punti "critici": un uso improprio dei contenitori per i pannoloni, dell'isola ecologica di località Moltedi e dei bidoncini stradali destinati ai piccoli rifiuti e invece a volte intasati dai sacchetti destinati alla raccolta domiciliare.
Insomma, restando alle percentuali, una quota di inciviltà (fisiologica o meno) resiste. Anche per questo le azioni di controllo (attraverso il personale e le telecamere) messe in atto dal Comune verranno intensificate.