Oggi il Generale Maurizio Ferla, dal 2 agosto Comandante della Legione Carabinieri “Liguria”, ha fatto visita al Comando Provinciale della Spezia, presso la caserma “V.Brig. M.O.V.M. Salvo D’Acquisto”.
Nel rispetto delle misure di contenimento dell'epidemia da COVID-19, Il Generale Ferla ha incontrato una rappresentanza dei Carabinieri che fanno servizio in provincia della Spezia e si è intrattenuto con la Senatrice Stefania Pucciarelli, Sottosegretario di Stato alla Difesa, e con i Carabinieri in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Nell’occasione il Generale Ferla, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dai Carabinieri sul territorio della provincia spezzina, ha simbolicamente consegnato alcune ricompense a militari particolarmente distintisi nella condotta dell’indagine “Settimo Comandamento”, conclusasi ad ottobre scorso, che aveva condotto all’arresto di un gruppo criminale dedito a truffe ad anziani, furti in abitazione e rapine.
La visita è poi proseguita alla sede del Comando Provinciale, in quella stessa caserma che, all’epoca comandante della Compagnia della Spezia, aveva inaugurato nel 1995, gestendo il trasferimento dalla vecchia sede di via Ugo Foscolo. La vita professionale del Gen. Ferla lo ha visto infatti prestare servizio alla Spezia dal 1992 al 1996, per poi ricoprire vari incarichi al Comando Generale dell’Arma a Roma, per poi reggere i Comandi Provinciali di Frosinone e Lecce, del Reggimento Allievi Marescialli e Brigadieri di Velletri. Promosso Generale di Brigata ha poi retto il comando della Prima Brigata Mobile a Roma, da cui dipendono i Reggimenti ed i Battaglioni mobili dislocati in tutta Italia, ed infine del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, da cui dipendono i N.O.E. allocati in tutta Italia.
Nell’incontrare il personale, il Generale Ferla ha sottolineato l’importanza del servizio svolto dalle Stazioni a favore del territorio e dei cittadini e ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto, che nel 2021 si è tradotto nell’aver proceduto per circa due terzi del totale dei reati avvenuti in tutta la provincia, in 131 arresti e oltre 600 denunce in stato di libertà, oltre che in 51 proposte di misure di prevenzione sia personali che patrimoniali.