Il personale di polizia procedeva al controllo dello stesso, un 29enne marocchino residente in altra provincia, il quale, ancora in possesso di due zaini, infilati l’uno dentro l’altro, contenenti peraltro anche due paia di scarpe ginniche, tutto perfettamente nuovo e di valore pari a poco meno di 300 euro, veniva tratto in arresto in flagranza di reato.
Ulteriori controlli permettevano inoltre di accertare che il giovane si trovava in regime di detenzione domiciliare per altri reati e che la possibilità di lasciare l’abitazione per provvedere alle proprie necessità, concessagli dal Tribunale, riguardava solo una limitata fascia oraria, terminata assai prima della commissione del furto.
L’Autorità Giudiziaria, informata dell’avvenuto arresto dello straniero, ne disponeva gli arresti domiciliari fino all’udienza di convalida, svoltasi nella mattinata odierna. Il giovane magrebino, considerate le prove a suo carico, richiedeva il patteggiamento e veniva quindi condannato, per furto aggravato ed evasione, alla pena di un anno e 4 mesi di reclusione, nonchè al pagamento di una somma a titolo di multa.