Dopo quasi un'ora di consulto e dopo aver analizzato le immagini dell'arrivo da diverse prospettive, domenica il verdetto era stato: vittoria al Cadimare per 4 centesimi di secondo. Praticamente un nulla, una questione davvero di centimetri. A quei centimetri ora il Canaletto si appella. Secondo la borgata, infatti, il verdetto, che consegna il Palio Junior 2021 solo al Cadimare sarebbe sbagliato.
La volontà del Canaletto, infatti, all'insegna anche di quel fair play che ha portato i due equipaggi, pur nella tensione dell'attesa del verdetto, ad abbracciarsi e farsi i complimenti a vicenda, non è quella di ribaltare il verdetto, ma di fare qualcosa di “rivoluzionario” per il Palio, perchè mai accaduto nella sua lunga storia, ma che si è, invece, già visto in molti scenari internazionali di altissimo livello.
“Noi non vogliamo togliere il Palio al Cadimare, non vogliamo che si dica a quei ragazzi che hanno perso, ma non vogliamo neppure dirlo ai nostri” - afferma il Presidente della Borgata Canaletto Massimo Terenziani, che spiega i passi che sono stati fatti finora e l'iter che è stato avviato - Domenica sera abbiamo chiesto le immagini del fotofinish per farle vedere ai nostri ragazzi e lunedì, dopo aver avuto le immagini e le motivazioni del verdetto, abbiamo presentato ricorso al Giudice Unico, come previsto dal regolamento entro le 24 ore, affinchè venga rivista la decisione”.
Ora, il Giudice unico ha 3 giorni per esprimersi poi, volendo, è possibile il ricorso al grado superiore di giudizio, ovvero la Commissione d'appello.
Qual è la soluzione auspicata dal Canaletto?
“Un Palio ex aequo. Noi riteniamo che le due imbarcazioni siano arrivate talmente vicine che la strumentazione a disposizione non permette alla giuria di stabilire in maniera oggettiva chi fra Cadimare e Canaletto ha tagliato per primo il traguardo. Il regolamento del Palio dice proprio questo: vince chi taglia per primo il traguardo. Il Palio ex aequo non è vietato dal regolamento. Noi riteniamo che l'errore della giuria, in assoluta buona fede, sia stato quello di volere, e ritenere di dovere, decretare un vincitore”.
“Se qualcuno – prosegue Terenziani - riesce a dimostrare oggettivamente che abbiamo perso, noi accettiamo la sconfitta, ma se non si può stabilire in modo oggettivo chi ha tagliato per primo il traguardo, noi chiediamo l'ex aequo”.
Sarebbe un unicum nella storia del Palio, in una edizione, del resto, unica per come, causa emergenza pandemica, si è svolta.
“Noi – rassicura Terenziani – non vogliamo portare via il Palio al Cadimare ed il gonfalone possono tenerlo loro, ma chiediamo che il titolo venga assegnato anche al nostro equipaggio junior”.
Un gesto di fair play che si porrebbe in continuità con l'abbraccio tra i due equipaggi alla Morin e con la decisione dei ragazzi delle due borgate di andare a mangiare una pizza insieme. Gesti non scontati tra due borgate tra le quali la rivalità è molto accesa, e per questo ancora più belli e significativi.