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Calata Paita ritorna alla città, firmato accordo storico tra LSCT e Autorità Portuale In evidenza

Nell’arco di un anno e qualche mese, passando attraverso 3 fasi, Calata Paita ritornerà ad uso pubblico.

Un accordo storico quello siglato tra l’Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale e LSCT (La Spezia Container Terminal) con il quale verrà restituita Calata Paita ad uso pubblico attraverso 3 fasi distinte da gennaio 2022 a settembre 2023: dal 1 gennaio 2022, una porzione di 5000 metri quadrati di Calata Paita saranno restituiti alla città, dal 1 settembre 2022 LSCT rilascerà ad AdSP un’ulteriore porzione dell’area, 1.500 metri quadrati, per consentire l’avvio dei lavori del nuovo molo triangolare per l’attracco delle navi passeggeri, inserito nel PNRR e, quindi, da terminare entro la data tassativa del 2026, un altro tassello verrà aggiunto nel settembre 2023 ,quando LSCT restituirà a ADSP i restanti 41.500 mq per consentire la piena realizzazione del waterfront.

firma

Con questo accordo conseguentemente l’Autorità Portuale si adopererà per spostare le Marine del Canaletto, a finalizzare le opere di dragaggio per portare i fondali di parte del canale d’accesso e del terzo bacino a 15 metri, mentre LSCT anticiperà la costruzione della banchina e del piazzale previsto in zona Canaletto, mentre i lavori previsti sul Molo Garibaldi saranno avviati in una seconda fase. Per l’occasione è stata portata la penna con cui Giobatta Paita nel 1890 firmò per consegnare ad uso portuale parte del fronte a mare spezzino.

foto di gruppo

“Il senso dell’accordo è quello di individuare un strategia di medio periodo per uno sviluppo comprensivo che riguarda il porto e il recupero del fronte mare – così il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva – Il tutto sbloccando una fase che da anni era in una fase di incertezza. Siamo già al lavoro per realizzare quello che è presente nell’accordo. I 3 capitoli contenuti nell’accordo riguardano gli impegni di ciascuno, ci sono delle scadenze nel cronoprogramma che ci portano al 2024 come la conclusione dei lavori sia dell’ampliamento del terzo bacino ma anche sul fronte del molo passeggeri. Il rilascio di Calata Paita avverrà attraverso 3 fasi di rilascio, già nei primi mesi del prossimo anno ci sarà una prima fruibilità di un’area di 5000 metri quadrati. Lo sblocco di Calata Paita è un passo avanti verso il Waterfront e il molo passeggeri. Con questo accordo finiscono le chiacchiere e i lamenti, mettiamo una parola fine e da qui in poi si lavora per il futuro della città”.

stretta di mano

“Basta mugugni e basta lamentarsi, abbiamo lavorato a stretto contatto per raggiungere un accordo che individui chi fa cosa e quando – così Alfredo Scalisi, Amministratore Delegato di LSCT (La Spezia Container Terminal) – Questo momento è estremamente importante perché atteso da tutta la città. LSCT ha seguito e seguirà sempre un modello di business sostenibile, nel senso che abbiamo e sentiamo delle responsabilità nei confronti della proprietà, dei dipendenti, dell’indotto e della città. Nessuno è passivo in un rapporto soprattutto nella filosofia di LSCT, siamo tutti equilibrati e dobbiamo raggiungere un accordo win-win, in questo caso win-win-win, perché sono 3 gli attori che vincono: la città, l’autorità e il privato”.

“Questo è un giorno storico perché oggi la città porto che abbiamo conosciuto è più città e meno porto – ha sottolineato il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - Un obbiettivo che stavamo perseguendo da vent’anni. Sono l’unico che con ruoli diversi oggi può raccogliere questi frutti: ho iniziato nel 2000 con un altro ruolo a lavorare sul piano regolatore portuale, sono stato 8 anni nel comitato portuale in rappresentanza dei lavoratori, oggi si chiude questo percorso non semplice, bisogna sottolineare il lavoro che abbiamo compiuto negli anni. La prima data è imminente, a gennaio avremo 5000 metri quadrati di quel luogo restituiti alla città e poi il tempo di fare una progettazione di respiro internazionale con investimenti importanti per rendere quel luogo, dal 2023 in poi, bello da vivere che ci farà conoscere ancora di più nel mondo, stiamo facendo un cambiamento epocale in questa città e questo è un tassello fondamentale”.

 

In allegato le slide di presentazione e il testo dell'accordo

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