"La Rsa Mazzini è ad oggi una struttura vuota e i lavori di ristrutturazione non sono mai partiti. I lavoratori sono molto preoccupati e noi con loro".
Così Daniele Lombardo e Franca Passone di Fp Cgil, che continuano: "Gli accordi con Comune, Asl 5 e Coopselios erano ben altri e sono stati disattesi. La situazione attuale vede il terzo piano svuotato e i pazienti trasferiti all'Rsa Felicia; i lavori di ristrutturazione al piano primo e secondo, dichiarati inagibili, non sono mai partiti. La ristrutturazione degli infissi e dei bagni, a carico del Comune, neanche. A tutto questo si aggiunge la mancata partenza dei centri diurni".
Concludono i sindacalisti: "È fondamentale invece rispettare il cronoprogramma concordato: ad ottobre termina l'assegno Fis Covid per i lavoratori e senza il completamento delle strutture c'è il rischio che rimangano senza lavoro. Chiediamo al Comune, che in questi giorni si è negato al confronto, di convocare subito il tavolo con le organizzazioni sindacali per fare partire i lavori di ristrutturazione al fine di garantire tutti i posti di lavoro ed un servizio fondamentale per la città".